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Guido Cazzavillan Fellowship 2018, assegnate le più importanti borse di studio per l’economia
Un’iniziativa rivolta agli studenti universitari di ogni facoltà, che mette a disposizione tre borse del valore totale di 10.800 euro e che permette allo studente di concentrarsi sul progetto che gli sta a cuore
Con la cerimonia tenutasi presso il Campus Economico di San Giobbe, sono state assegnate, dalla famiglia del professore scomparso, le borse di studio Guido Cazzavillan Fellowship 2018, che serviranno per garantire fondi per il dottorato all’estero e la ricerca su diseguaglianze e povertà.
Si tratta di una delle più importanti iniziative per giovani economisti a livello internazionale, e che rappresenta una delle poche possibilità disponibili nel nostro paese per ottenere delle borse di studio per far crescere dei giovani studiosi attraverso un programma formativo ricco e completo nelle migliori realtà universitarie estere. Un’iniziativa molto simile a quella messa in campo da Piucodicisconto, rivolta agli studenti universitari di ogni facoltà, che mette a disposizione tre borse del valore totale di 10.800 euro e che permette allo studente di concentrarsi sul progetto che gli sta a cuore.
Tornando all’assegnazione delle borse di studio Guido Cazzavillan, la cerimonia è stata effettuata alla presenza del Rettore dell’Università di Cà Foscari, Mischele Bugliesi, non che con la presenza dell’economista Pietro Reichlin e il professore della Luiss Guido Carli di Roma. Tali borse sono intitolate a Cazzavillan, scomparso nel 2014 all’età di soli 51 anni, e sono state volute fortemente dalla sua famiglia al fine di celebrarne in ricordo e il suo rilevante percorso di studi e accademico. Cazzavillan grazie al suo percorso, è stato un intellettuale influente e uno studioso creativo che si è fatto conoscere in Italia e all’estero nei campi della macroeconomia e dello sviluppo economico.
Iniziò gli studi proprio all’Università Cà Foscari, laureandosi nel 1986, completando poi il suo percorso di studio con il PhD alla Yale University nel 1994. Alla fine degli anni ’90 decise di ritornare in quel di Venezia, ricoprendo il ruolo di professore ordinario nella stessa università in cui ha preso la laurea. Nel 2001 è stato nominato Direttore di Research in Economist, dando uno slancio importante alla rivista, integrando il lavoro di giovani promettenti con quello di affermati economisti. La sua ricerca scientifica ha visto come punto principale la teoria della crescita endogena, ma anche sui modelli macroeconomici dinamici e sulle politiche di sviluppo delle economie in transizione, ed è stata oggetto di pubblicazioni che hanno trovato spazio sulle principali riviste a livello internazionale.
La borsa di studio Guido Cazzavillan, nel dettaglio, va a premiare i laureati magistrali che hanno studiato presso atenei italiani e che vogliono effettuare un’esperienza di dottorato in un’università estera d’eccellenza. Essa va a coprire in modo completo tutte le tasse previste, garantendo anche un supporto per il dottorando, e può essere rinnovata per un successivo anno. Per l’edizione 2018 la borsa riguarderà un filone di studi che aveva molto interessato il professor Cazzvillan: la lotta tra le disuguaglianze e povertà, con particolare attenzione per i paesi in via di sviluppo.
Per quanto riguarda l’assegnazione delle borse, la vincitrice è stata Viola Corradini, laureata alla Bocconi di Milano che attraverso il supporto del premio aggiudicatosi, farà una domanda di dottorato presso il Mit o Harvard. La borsa dedicata alla ricerca è stata assegnata a Vincenzo Prete, grazie al suo progetto denominato “Development and Equality of Opportunity” da svolgere presso l’Università di Gottingen, il quale verrà supervisionato dal professor Stephan Klasen.