Musica
Quando Pino Daniele incantò Cava de’ Tirreni (Video)
Ripercorriamo uno degli ultimi concerti del cantautore napoletano, quello di Cava de’ Tirreni nel giugno del 2011
Era una calda sera d’inizio estate, precisamente il 24 giugno 2011. Lo stadio Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni si apprestava ad ospitare il concerto del bluesman napoletano Pino Daniele. Previsti quindicimila appassionati, che avrebbero raggiunto la cittadina campana da tutte le parti della regione.
Quando Pino Daniele incantò Cava de’ Tirreni
C’era solo un quesito che ronzava nella testa dei presenti: che concerto sarà? Ma la voglia di vedere il cantautore partenopeo superava qualsiasi perplessità. L’inizio dello spettacolo si avvicinava sempre di più, le tribune erano piene, il prato era gremito di fan che invocano a grande voce il nome del chitarrista.
Le luci si spensero, automaticamente tutti gli occhi si rivolsero verso il palco, fiato corto, il cuore iniziò a battere all’impazzata, i muscoli si irrigidirono. All’improvviso le vibrazioni emanate dalle note di una “Napul’è” paradisiaca fecero sciogliere tutti. Da quel momento furono tutti proiettati in un altro mondo, quello creato dal grande Pino.
Si esibì in tutti in suoi grandi successi, da “a me mè piace ò blues” fino ad arrivare ad “ò scarrafone“. Ad accompagnarlo, invitato da lui stesso, niente di meno che mister “Slowhand” Eric Clapton. Legati dalla musica, dal colore di quelle note.
Un altro anno è passato da quella infausta notte, che stroncò la vita di uno dei più grandi artisti della musica italiana. Ma quelle quindicimila anime, ora più che mai, hanno ben capito l’importanza di quella sera, di quello show. Un ricordo che rimarrà impresso nella mente di chi ha avuto la fortuna di esserci, in una delle sue ultime apparizioni.
Ma lui continuerà a vivere per sempre nelle sue canzoni, nei cuori di chi le ha ascoltate, le ascolta e le ascolterà. In quei brividi di chi continua ad emozionarsi, ma soprattutto in chi in quelle canzoni ci ha legato dei ricordi. Un artista così non potrebbe mai essere dimenticato, e “quanno chiove” ogni pensiero sarà per lui.