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Calcio

Deferiti il Parma e Calaiò per il caso sms: ecco i possibili scenari

Il club emiliano e l’attaccante punito per il caso dei messaggi inviati ai calciatori dello Spezia prima della gara dello scorso 18 maggio. Grazie alla vittoria per 2-0, la squadra ottenne la promozione in serie A

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Curva Nord Tardini
Foto: parmacalcio1913.com

Il Parma rischia grosso. Il club gialloblu rischia di partire nel prossimo campionato di Serie A con uno o più punti di penalizzazione o addirittura potrebbe essere escluso dal massimo campionato italiano di calcio.

È di questa mattina l’ufficialità del deferimento per il Parma Calcio e dell’attaccante Emanuele Calaiò da parte della disciplinare del Tribunale Federale Nazionale per il caso degli sms inviati ai calciatori dello Spezia prima della gara dello scorso 18 maggio.

Per la compagine gialloblu si tratta di un deferimento a titolo di responsabilità oggettiva, ai sensi degli artt. 7, comma 2, e 4, comma 2, del CGS, per il comportamento posto in essere dal proprio tesserato.

La nota della FIGC:

 Il Procuratore Federale, esaminati gli atti dell’indagine disciplinare esperita in relazione alla gara Spezia-Parma dello scorso 18 maggio, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale il calciatore del Parma Emanuele Calaiò “per la violazione dell’art. 7, commi 1 e 2, del C.G.S., per avere, prima della gara Spezia-Parma del 18 maggio, valevole per il Campionato Professionistico di Serie B 2017/2018, posto in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento e il risultato finale della gara suddetta, tentando di ottenere un minor impegno agonistico da parte dei calciatori dello Spezia Calcio, Filippo De Col e Claudio Terzi, per assicurare alla propria squadra il risultato favorevole dell’incontro, e, in particolare, inviando a tal fine a Filippo De Col, qualche giorno prima della gara, messaggi a mezzo dell’applicativo di messaggistica WhatsApp

Ecco cosa rischia il Parma se venisse accertata la responsabilità oggettiva:

  1. penalizzazione di uno o più punti in classifica (nella stagione sportiva in corso o in quella seguente);
  2. retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza e conseguenza il passaggio alla categoria inferiore;
  3. esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore;
  4. non ammissione o esclusione dalla partecipazione a determinate manifestazioni.

Ecco cosa rischia Emanuele Calaiò se venisse riconosciuto responsabile di illecito sportivo:

  1. una sanzione non inferiore all’inibizione;
  2. una squalifica per un periodo minimo di quattro anni;
  3. un’ammenda non inferiore ad euro 50.000,00.

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