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Cosa vuol dire Carpe Diem? Significato della frase di Orazio

Tutto ciò che c’è da sapere sull’aforisma che in molti citano, ma di cui pochi conoscono il messaggio

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Carpe Diem

In tanti lo scrivono, in molti lo dicono, in tantissimi ne evocano presunte teorie filosofiche. Ma in quanti sanno cosa vuol dire carpe diem? Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul significato dell’espressione latina.

Cosa vuol dire Carpe Diem? Ecco chi lo disse per primo!

Carpe diem, come molti possono immaginare, è una locuzione latina. Non solo: questa espressione è sicuramente tra le più usate della lingua degli antichi Romani. Chi fu il primo a pronunciare queste parole? Si tratta del poeta Quinto Orazio Flacco, più semplicemente conosciuto come Orazio.

Nato a Venosa l’8 dicembre del 65 a.C., fu considerato uno dei maggiori poeti della sua epoca, l’età antica, per le sue virtù principali: ironia pungente, eleganza stilistica e una particolare tendenza ad andare controcorrente rispetto alla corrente epicurea del tempo.

Carpe diem è tratta dalle “Odi”. L’espressione viene utilizzata in un passo dell’opera, che recita così:

Dum loquimur fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.

La traduzione letterale, per la locuzione, è di difficile esecuzione, molto più di quanto si pensi. La frase potrebbe essere così tradotta: “Mentre parliamo il tempo sarà già fuggito, come se ci odiasse: cogli l’attimo, confidando il meno possibile nel domani“.

In realtà, come si traduce carpe diem in maniera letterale? “Cogli il giorno“, laddove ‘carpe‘ è imperativo del verbo carpo, mentre ‘diem‘ è accusativo di dies, ei. La traduzione libera, come detto, è quella di “cogli l’attimo“.

Cosa vuol dire Carpe Diem? Il significato vero e profondo della locuzione

Qual è il messaggio che Orazio voleva tramandare con il concetto di carpe diem? Si tratta di un invito a godere della vita, e dei beni che ci offre ogni giorno. Il poeta considera ogni giorno un fatto ineluttabile e innegabile: il tempo fugge, ed è pronto a ‘odiarci’ in maniera ‘invidiosa’, proprio perché, spesso senza che noi ne abbiamo la reale percezione, riesce a portarci via gli affetti, le forze, la salute, e a volte anche il denaro.

Dunque, carpe diem è un’esortazione ad apprezzare ciò che si ha. Si potrebbe leggere il messaggio come qualcosa di esortativo al piacere sfrenato, all’essere lascivi e peccaminosi, al godere in maniera sconsiderata dei beni terreni. Il significato profondo è invece tutt’altro: non fare affidamento sul futuro, godersi il presente, cercare di sfruttare al massimo ogni giorno della propria vita, sempre perseguendo la moderazione. La filosofia di Orazio, dunque, mette in primo piano la necessità di essere responsabili del proprio tempo, facendo attenzione a non sprecare la propria vita.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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