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Abbonamento IPTV, è legale? Ecco quando si verifica il reato di incauto acquisto
Il codice penale disciplina il reato punendo colui che acquista, senza accertarne la provenienza: ecco come funziona
L’utente che acquista abbonamenti pirata utilizzabili attraverso il canale Iptv commette il reato di incauto acquisto, che scatta ogni volta che una persona, senza averne prima accertata la legittima provenienza, acquista o riceve a qualsiasi titolo cose, che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per la entità del prezzo, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato.
Cos’è l’incauto acquisto: ecco cosa dice la legge, quando si verifica il reato
Il codice penale, all’art. 712, definisce l’incauto acquisto nel seguente modo: “Chiunque, senza averne prima accertata la legittima provenienza, acquista o riceve a qualsiasi titolo cose, che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per la entità del prezzo, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda non inferiore a dieci euro.Alla stessa pena soggiace chi si adopera per fare acquistare o ricevere a qualsiasi titolo alcuna delle cose suindicate, senza averne prima accertata la legittima provenienza“.
Si tratta dunque di una norma che punisce colui che acquista, senza accertarne la provenienza, cose che per qualità e condizione di chi la offre, o per prezzo particolarmente basso, avrebbero dovuto dare adito a sospetti sull’illecita provenienza della merce. In termini ancora più semplici, il legislatore considera criminoso il comportamento di colui che acquista una cosa per la quale avrebbe dovuto nutrire dubbi sulla reale origine del bene.
Il reato si configura ogni qual volta il soggetto, autore del fatto di reato, sia consapevole che esista qualcosa di anomalo. E che, nonostante tale consapevolezza, abbia comunque deciso di ignorare i “campanelli di allarme”, finendo con il supportare gli autori del reato contro il patrimonio.