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Calcio

Champions League, chi sarà l’arbitro della finale tra Inter e Manchester City?

Il fischietto che dirigerà la finalissima di Istanbul non sarà né italiano né britannico

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Trofeo Uefa Champions League

È Inter contro Manchester City la finale di Champions League 2023. Un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di calcio, un momento storico per i nerazzurri – di nuovo all’ultimo atto dopo l’impresa del 2010 – e per i Citizens, in cerca del primo successo della loro storia. Ma chi sarà l’arbitro di questa finale di Champions League?

Arbitro della finale di Champions League 2023: chi dirigerà Inter-City?

Abbiamo appena appreso dell’avversaria dell’Inter, ovvero il super Manchester City di Guardiola. Ma chi dirigerà la partita? Parte già il toto-arbitro per la finale di Champions League 2023 che si giocherà a Istanbul.

Iniziamo subito a escludere alcune ipotesi: come è ovvio, l’arbitro non sarà né italiano né britannico. Non ci saranno, dunque, né Daniele Orsato, né Michael Oliver, indubbiamente tra i migliori fischietti in circolazione. Non dovrebbe esserci neppure il polacco Szymon Marciniak, che ha già arbitrato la finale dei Mondiali, ma su questo siamo cauti: è pur sempre il miglior direttore di gara del mondo.

Intanto, ecco la classifica della Top 10 degli arbitri del 2022 secondo l’IFFHS, con la quale potremmo farci un’idea di chi potrebbe essere l’arbitro per la finale di Champions League 2023.

  1. Szymon Marciniak, Polonia (150 punti)
  2. Daniele Orsato, Italia (65 punti)
  3. Clement Turpin, Francia (40 punti)
  4. Michael Oliver, Inghilterra (35 punti)
  5. Victor Gomes, Sudafrica (25 punti)
  6. Slavko Vincic, Slovenia (20 punti)
  7. Danny Makkelie, Paesi Bassi (15 punti)
  8. Anthony Taylor, Inghilterra (15 punti)
  9. Patricio Loustau, Argentina (10 punti)
  10. Cesar Ramos, Messico (10 punti)

Quanto guadagna un fischietto all’ultimo atto della Coppa dalle grandi orecchie?

Ma quanto guadagna l’arbitro della finale di Champions? I compensi degli arbitri aumentano progressivamente con l’avanzamento dei turni di gioco. Dalla fase dei quarti di finale in poi, gli arbitri classificati come “First” vedono aumentare il loro compenso da 2.700 euro a 3.700 euro, mentre gli “Elite”, la categoria più alta, ricevono un aumento da 5.000 euro a 6.000 euro circa.

Oltre a queste tariffe per partita, gli arbitri godono di un compenso giornaliero di 200 euro che copre il periodo dal momento della partenza per arbitrare una partita fino al ritorno a casa. Inoltre, ricevono un rimborso forfettario di 200 euro per coprire spese accessorie, come viaggio, vitto e alloggio. Questo rimborso viene erogato una tantum per ogni partita arbitrata.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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