Cronaca
Avellino, Festa sui cordoli vandalizzati: “Nessuno resterà impunito. Contento dell’indignazione della mia comunità”
Il sindaco del capoluogo irpino ha espresso tutto il suo rammarico per questi recenti atti vandalici, auspicando la rapida individuazione dei responsabili
A margine della presentazione dell’accordo tra il Comune di Avellino e la Federazione Italiana Tabaccai per il rilascio dei certificati comunali, il sindaco Gianluca Festa è intervenuto sugli atti vandalici che vedono “vittime”, da qualche settimana, i cordoli destinati alla delimitazione delle corsie della metro leggera.
Avellino, le dichiarazioni del sindaco Gianluca Festa
Come l’episodio della scorsa settimana, quando una ragazza a bordo di un suv ha distrutto i cordoli in via Cavour, il primo cittadino auspica una rapida individuazione dei tre ragazzi:
“Già in occasione del precedente episodio del Suv, abbiamo riscontrato una grande collaborazione, come sempre avviene, tra la Polizia Municipale, l’esercito e le Forze dell’Ordine, in particolar modo la Questura. Da ieri, siamo all’opera anche rispetto a questi tre vandali. Auspichiamo di poter ottenere lo stesso risultato.
Stiamo registrando, purtroppo, questi episodi di cui si rendono autori questi imbecilli. Non so cosa vogliono dimostrare, onestamente, se non l’idiozia. Colgo, invece, con grande positività, l’indignazione della mia comunità: questo è un aspetto fondamentale e, come avvenuto con la vicenda del Suv, speriamo di riuscire a individuare questi idioti e a sanzionarli. È importante far capire che questi gesti non rimarranno impuniti“.
Sulla realizzazione e il completamento dei lavori per l’avvio della metro leggera, che sta facendo già discutere, il sindaco ha dichiarato che:
“La nostra amministrazione si è presa in carico il compito di realizzare l’intervento, farlo partire e gestirlo, reperendo i fondi per sei mesi. Abbiamo ereditato l’onere di completare l’opera per non restituire 20 milioni di euro alla Comunità Europea e già questo è stato importante.
I cambiamenti comportano sempre disagi: ricordo che, quando fu chiuso il Corso, ci furono grandi proteste. Oggi, se qualcuno immagina di toccare il Corso pedonale, posso anche comprendere le grandi reazioni di protesta da parte della gente. È un esperimento che ci avvicina a una mobilità sostenibile: è una sfida coraggiosa e non abbiamo altro compito che provarci in questo momento.
Non siamo più nel momento di poter decidere cosa fare e cosa non fare. Siamo nel momento della partenza e anche delle nuove abitudini. Auspico che la comunità riesca a cogliere il valore di questa sfida, consapevole che è complicata e che l’amministrazione ha avuto il dovere e l’onere di far partire questa opera“.