Cronaca
La Badia di Cava de’ Tirreni candidata all’Unesco, ok della Regione
L’Abbazia benedettina metelliana sarà in lista per entrare nei patrimoni mondiali dell’umanità. Il governatore regionale Vincenzo De Luca, nonché il sindaco Servalli e il suo predecessore Gravagnuolo tra i fautori
C’è l’ok della Regione Campania perché un sito culturale molto importante possa essere annoverato tra i patrimoni Unesco. La Badia di Cava de’ Tirreni è al centro di un’iniziativa che promuove la candidatura a un traguardo davvero agognato.
Badia Cava de’ Tirreni Unesco, il lavoro di De Luca, Servalli e Gravagnuolo
Come riporta “La Città”, con una lettera indirizzata al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali la giunta De Luca hanno dato il via libera all’iter. Questo consiste in opere di sostegno alla comunità monastica, nonché all’amministrazione comunale. Il percorso a diventare patrimonio mondiale dell’Unesco necessita infatti di un investimento di risorse adeguato a sostenere la causa.
Il sindaco Vincenzo Servalli, da quanto si apprende, è stato tra i principali fautori della candidatura. Il primo cittadino metelliano continua il lavoro del predecessore Luigi Gravagnuolo, che pure aveva sollecitato le autorità politiche ed ecclesiastiche a procedere.
Sarebbe davvero un traguardo prestigioso quello di cui si fregerebbe la Badia di Cava de’ Tirreni. Più precisamente conosciuta come Abbazia benedettina, è un sito religioso e archeologico da centinaia di anni. È stata infatti fondata nel lontano 1011, e possiede al suo interno numerosi tesori e un archivio abbaziale, nonché altre bellezze artistiche e culturali. Basterà per farla diventare patrimonio mondiale dell’Unesco?