Eventi
Benevento, Alessandro Haber si racconta al BCT: i pomeriggi con Gassman
L’attore, regista e cantante bolognese: “Questa è una bella città. Ho un legame particolare con questa terra”
In attesa della serata inaugurale di stasera, la quinta edizione del Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento ha ospitato ieri un fuorifestival d’eccezione che ha portato in città Alessandro Haber. Nella suggestiva cornice dell’arco del sacramento l’attore, regista e cantante bolognese ha presentato, insieme alla regista Eleonora Ivone e al produttore Riccardo Di Pasquale il film “Ostaggi”, sua ultima fatica e opera prima per Ivone e Di Pasquale.
Alessandro Haber a Benevento: “Ho un legame particolare con questa terra”
“Benevento è una bella città. Ho un legame particolare con questa terra” , ha esordito l’attore di “Parenti Serpenti” e “Fantozzi subisce ancora”, spiegando: “mia nipote è sposata con un uomo di Benevento e nella vicina provincia di Avellino ho un caro amico”.
Dagli esordi con Bellocchio (“La Cina è vicina” e “Marcia trionfale”) al suo unico film da regista, “Scacco Pazzo” del 2003, Haber si è poi raccontato, confidando alcuni aneddoti vissuti sui set.
Sulla scia dei ricordi, Haber ha poi raccontato, con emozione, degli incontri con Tognazzi, Gassman e Villaggio.
“Ricordo quei tornei di tennis a casa Tognazzi, un appuntamento annuale che ci teneva insieme per una settimana. Ugo oltre ad essere uno dei migliori attori della storia del cinema italiano, era una persona estremamente ospitale e soprattutto un ottimo cuoco. Fu a casa sua che conobbi Vittorio Gassman”.
Sul set di “Fantozzi subisce ancora” Haber ha poi avuto modo di conoscere Paolo Villaggio: “Se penso a Villaggio mi vengono in mente il cibo e l’intelligenza. A tavola era una macchina da guerra, un onnivoro che divorava qualsiasi cosa. Un’altra sua caratteristica era l’intelligenza: quando parlavo con lui mi sentivo piccolissimo, aveva una cultura stratosferica”.
Al termine della serata la giuria del BCT ha conferito ad Haber il premio come miglior attore e a Eleonora Ivone e Riccardo Di Pasquale il premio per la miglior opera prima.