Cronaca
Benevento, protesta dei migranti: “Siamo senza pocket money da due mesi”
Pacifica protesta di alcuni migranti davanti al centro di accoglienza presso il Bei Park Hotel
“Abbiamo bisogno dei nostri due mesi di paghetta. Per favore, pagaci le tasche”, è questo quanto scritto su un cartellone da alcuni migranti ospitati presso il centro d’accoglienza del Bei Park Hotel, lungo l’Appia a Benevento. Una protesta pacifica da parte degli ospiti della struttura per chiedere il pagamento dei due mesi di arretrati dei pocket money che vengono distribuiti loro dalla società che gestisce il centro.
Come riportato dal portale Ottopagine.it, i migranti hanno eretto una barricata improvvisata con alcune travi e portando all’aperto sedie e altri oggetti d’arredo della struttura. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i responsabili della struttura che hanno convinto i migranti a rientrare con la promessa di contattare la Prefettura per sollecitare il pagamento.
Come funziona il pocket money dei richiedenti asilo?
Il pocket money è una piccola somma di denaro che viene consegnata giornalmente per fare piccole spese. Una sorta di diaria data direttamente ai rifugiati e richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglienza. A volte la cifra viene data in contanti, altre volte attraverso delle carte prepagate ricaricabili e spendibili dappertutto. Per quanto riguarda l’importo, la cifra varia a seconda dei territori e dei progetti da un euro e mezzo a due euro e mezzo a persona al giorno.