Cronaca
Blitz in Olanda per arrestare Messina Denaro: non era lui, ma un turista inglese
Grazie al test del Dna è stato possibile determinare che l’arrestato fosse un imprenditore, proveniente dall’Inghilterra, che si trovava in Olanda per assistere al Gran Premio di Formula 1. Mark L., questo il nome del cittadino britannico, è stato rilasciato tra mille scuse e un grande imbarazzo
Nella giornata di mercoledì 8 settembre in Olanda è andato in scena un imponente blitz delle forze dell’ordine per arrestare Matteo Messina Denaro, il latitante più ricercato d’Italia. L’operazione si è rivelata un grande buco nell’acqua quando si è scoperto che non era lui, ma un turista inglese.
“Matteo Messina Denaro è in Olanda” ma è un turista inglese
Una pista sicura, una soffiata sull’attuale capo di Cosa Nostra. Il procuratore Sandro Raimondi e la sua squadra di finanzieri della sezione di polizia giudiziaria si sono mossi in fretta e furia, convinti di avere in pugno “U Siccu“. Immediato l’ordine ai colleghi olandesi: “Denaro mangerà nel ristorante Het Pleidooi nell’Aja, è lì che va catturato“.
Vista la caratura dell’obiettivo le forze dell’ordine dei Paesi Bassi hanno deciso di mettere in campo i reparti specializzati in queste operazioni. Fatta irruzione nel suddetto ristorante, il presunto latitante era intento a consumare un pasto insieme ad altre due persone. Tutti e tre i soggetti sono stati ammanettati, bendati e caricati su di un furgone per poi essere trasportati in un carcere di massima sicurezza.
Qui la scoperta di aver messo in atto un grave scambio di persona: grazie al test del Dna è stato possibile determinare che l’arrestato fosse un imprenditore inglese che si trovava in Olanda per assistere al Gran Premio di Formula 1. Mark L., questo il nome del cittadino britannico, è stato rilasciato tra mille scuse e un grande imbarazzo.
Un’operazione che ha causato non poche polemiche in territorio italiano, con l’ordine che è partito dalla Procura di Trento che ha agito autonomamente, senza consultare procure più esperte sulla ricerca del mafioso scomparso dal 1993.