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Bonus animali domestici, come funziona questo incentivo?
Petz.it, il portale dedicato agli animali, spiega come la misura sia destinata ai proprietari di animali d’affezione “con un ISEE al di sotto dei 16.215 euro e con più di 65 anni di età
Contenuti verificati, consigli, informazioni utili. Questo è Petz, portale interamente dedicato agli animali, domestici e non. Dalle blatte ai pinguini, dal gatto domestico alla mucca nana, tutti trovano posto, con notizie dettagliate, curiosità e molto altro.
Sempre attento a quello che succede in Italia e nel mondo, questo magazine online punta lo sguardo su tutti gli aspetti del mondo animale e cerca di rispondere non solo alle domande di chi, gli animali, li ama, ma anche a quelle di chi sceglie di far entrare nella propria vita cani, gatti, cavalli, conigli o volatili, e desidera prendersi cura di loro nel modo migliore possibile.
È il caso, questo, dell’annuncio del bonus animali domestici, al quale ha dedicato un approfondito articolo che spiega in modo semplice ed esaustivo di cosa si tratta, a chi è destinato e perché, attualmente, non è possibile farne richiesta.
Il bonus animali domestici spiegato da Petz.it
Dando una rapida occhiata a questo articolo, scopriamo che il bonus è destinato ai proprietari di animali d’affezione “con un ISEE al di sotto dei 16.215 euro e con più di 65 anni di età”. I beneficiari potranno utilizzarlo unicamente per affrontare spese veterinarie, dalle classiche visite alle operazioni chirurgiche, fino all’acquisto di medicinali a uso veterinario.
Ma da quando sarà possibile richiedere il bonus? E quali saranno i passaggi da seguire? Anche in questo caso, la redazione di Petz è molto chiara e spiega che, nonostante la legge di Bilancio 2024 abbia già destinato al “Fondo per il sostegno ai proprietari di animali d’affezione” 750.000 euro da suddividere in parti uguali in tre annualità, dal 2024 al 2026, il bonus non può, al momento, essere richiesto. Il motivo è semplice: il Ministero della Salute non ha ancora emanato il decreto attuativo. Questo, nonostante siano già stati superati abbondantemente i 90 giorni di tempo concessi per la pubblicazione.
Risultato: il fondo è stato stanziato, la somma totale stabilita, i requisiti degli aventi diritto anche, ma nulla ancora si sa circa le modalità da seguire per richiedere il bonus, le tempistiche e la somma che spetterà a ogni richiedente. Nemmeno la data in cui, finalmente, il bonus diverrà attivo è nota e oramai si prevede che possa slittare al 2025.
Consigli utili per bypassare il problema
Petz non si ferma qui e offre qualche utile consiglio per bypassare il problema e ottenere ugualmente agevolazioni o bonus per sostenere le spese veterinarie. In particolare, ricorda, in primo luogo, che tutti possono usufruire della detrazione IRPEF entro i limiti massimi consentiti e in una percentuale pari al 19% delle spese sostenute.
Oltre a questo, consiglia di consultare il portale del proprio Comune o Regione di residenza al fine di individuare per tempo eventuali ulteriori agevolazioni locali destinate ai proprietari di animali domestici.
Cosa si può trovare su Petz?
Avete la sensazione che il vostro cane non stia bene e desiderate sapere come fare per capire se ha la febbre? Oppure amate alla follia i gatti, ma, ahimè, siete soggetti ad allergie e desiderate trovare una razza anallergica? O ancora, volete addestrare il vostro coniglio domestico, ma non sapete da dove cominciare?
Salute, scelta, cura, addestramento; a tutte queste domande – e a molte, molte altre – i redattori di Petz hanno già dato una risposta quanto più possibile esaustiva e dettagliata. Per conoscerla, non c’è altro da fare che accedere al portale, effettuare una rapida ricerca e leggere l’articolo di proprio interesse. E se la risposta non è ancora presente, con ogni probabilità lo sarà presto.