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Calcio

Borsino calciomercato: top e flop invernali. Promosse Milan e Fiorentina, bocciata la Roma

È stata una delle sessioni di mercato invernali più movimentate che la storia recente ricordi, per quanto concerne il calcio italiano

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La sede del calciomercato

Doveva essere una delle meno caotiche, soprattutto vista la chiusura per la prima volta anticipata al venti gennaio, ovvero quando sarebbe ripreso il campionato dopo la sosta. Invece prima si è deciso di prorogarla, riportando il gong finale al classico primo di febbraio, fino a registrare una serie di movimenti imprevedibili anche per top player e grandi squadre.

È stata inevitabilmente la sessione di Gonzalo Higuain, che dopo appena sei mesi di Milan lascia tutti, saluta e riabbraccia Sarri al Chelsea. Quello che nessuno avrebbe potuto immaginare è avvenuto, dopo lo scambio che ha coinvolto Caldara e Bonucci, i 18 milioni di prestito oneroso e il riscatto che sembrava obbligatorio da esercitare vista la spesa iniziale. Invece, il tutto è coinciso con un altro arrivo che sembrava impossibile, stando almeno alle parole del Presidente del Genoa Preziosi, in quale aveva definito “folle” pensare ad una cessione sin dal mese di gennaio dell’allora capocannoniere del campionato Piatek.

E invece il tutto si è perfettamente incastrato e per chi pensava che la qualità offensiva sarebbe calata, occorre già ricredersi. Higuain è andato via dopo un rendimento scadente, mentre è arrivato Piatek che all’esordio dal primo minuto ha da solo dato l’accesso alle semifinali di Coppa Italia con una poderosa doppietta al Napoli che ha fatto già innamorare San Siro di lui. Puntualmente, anche pochi giorni dopo, ha timbrato il cartellino in casa della Roma, questa volta però solo per un pareggio.

Benissimo anche la Fiorentina, capace di assicurarsi Muriel proprio a vantaggio del Milan: il colombiano ha risposto con una doppietta pazzesca al debutto, in casa con la Sampdoria, realizzando forse il gol più bello di questa prima parte di stagione. Si è poi ripetuto a Verona una settimana dopo e in Coppa Italia, contribuendo al clamoroso 7 a 1 alla Roma.

Ferme Juve e Inter per gennaio, ma due colpi importanti piazzati per giugno a parametro zero: ai bianconeri Ramsey, trequartista gallese dell’Arsenal, tuttofare di centrocampo molto caro ad Allegri e fortemente voluto dalla dirigenza bianconera anche per l’età ancora giovane. L’Inter invece riprova il colpo Vidic, poco fortunato quattro anni fa, assicurandosi un capitano di una delle squadre più importanti al mondo, Godin, prossimo ai 33 anni.

Bocciata la Roma, che aveva bisogno di rinforzi dopo un inizio di stagione assolutamente negativo, soprattutto in Italia, salvato solo dalla qualificazione agli ottavi di Champions dove tra l’altro un sorteggio benevolo l’ha posta di fronte ad un Porto abbordabile. In difesa Monchi non è intervenuto per offrire una valida alternativa alla coppia centrale composta da Fazio e Manolas, visto il rendimento sotto le attese di Marcano e un mai troppo affidabile Juan Jesus, tra l’altro infortunato.

Da segnalare il colpo Okaka dell’Udinese ma soprattutto il duo Sansone-Soriano di un Bologna corsaro a San Siro. Infine, il Genoa, che sostituisce Piatek con Sanabria: l’ex Roma e Betis ha debuttato con due gol nelle prime due partite, non male come inizio.

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