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Buone notizie per l’immobiliare: volano le compravendite, tassi ancora bassi

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Mercato immobiliare
foto: inchiestasicilia.com

In Italia la situazione relativa alle compravendite immobiliari appare piuttosto incoraggiante. Grazie a una fase di lenta ma graduale ripresa, infatti, il mercato immobiliare sta continuando a vivere un periodo positivo nel nostro Paese: nei primi tre mesi del 2019 è stato infatti registrato un aumento di compravendite pari all’8,8%.

Crescono di conseguenza anche le richieste di nuovi mutui: sebbene non siano ancora disponibili i dati aggiornati a quest’anno, quelli relativi al 2018 mostravano una crescita del +6,2% rispetto al 2017. Si tratta di una situazione più che positiva, dunque, che non può che incoraggiare gli indecisi riguardo all’acquisto di un immobile, considerati anche i tassi dei mutui ancora ai minimi storici.

Cosa aspettarsi dal 2019

Secondo quanto comunicato dall’Osservatorio immobiliare di Nomisma, le compravendite quest’anno continueranno ad aumentare, ma a un ritmo leggermente meno sostenuto rispetto a quello registrato negli ultimi anni: se nel 2018 la crescita si aggirava intorno al +6,5%, gli esperti prevedono un aumento del 2-3% circa. Restano stabili i prezzi, invece, con una situazione di stagnazione rispetto allo scorso anno. Se nel 2018 i prezzi delle abitazioni tricolori avevano registrato una riduzione dell’1,2%, per il 2019 è prevista una variazione media pari a -0,9%.

SOS mutuo: a cosa fare attenzione?

Come detto, la situazione attuale appare particolarmente invitante per chi è in procinto di richiedere un mutuo per la casa. Prima di procedere, però, è fondamentale valutare attentamente l’importo da richiedere: è bene informarsi al meglio sia per aumentare le possibilità che l’istituto di credito accetti la propria richiesta, sia per non ritrovarsi con una rata mensile troppo alta e impossibile da corrispondere.

Anche la scelta del tasso richiede una certa cautela: molti richiedenti, infatti, non hanno ben chiare le differenze tra tasso fisso e variabile e dei rispettivi vantaggi che queste due tipologie offrono; è dunque consigliabile approfondire questi aspetti, oltre a capire meglio che cos’è e come si calcola l’IRS applicato al mutuo su Facile.it, per esempio. Altri elementi ai quali fare attenzione sono il piano di ammortamento previsto (quello “alla francese” è il più utilizzato e prevede degli interessi maggiori nei primi anni del mutuo) e le varie voci di spesa che si aggiungono al tasso scelto e alle imposte (come le spese notarili, di perizia e di istruttoria) e hanno dunque un certo peso che andrà a influire sulla rata in sé.

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