Calcio
Cabrini e Collovati in coro: questa Nazionale può arrivare lontano
Quando due ex campioni del mondo si siedono e cominciano a chiacchierare, diventa quasi impossibile evitare di starli sentire. Una sorta di fascino magnetico verso chi ha già provato certi tipo di emozioni e sensazioni. Sul blog sportivo L’insider è stata pubblicata un’intervista particolarmente ricca di spunti e contenuti che ha visto come protagonisti proprio i due grandi ex di Juve e Milan, ovvero Antonio Cabrini e Fulvio Collovati.
Euro 2020 è uno di quegli appuntamenti che tutti i tifosi che amano il calcio stanno aspettando con grande impazienza. D’altro canto, la possibilità di ammirare finalmente tutte le migliori nazionali del Vecchio Continente non capita tutti i giorni, a maggior ragione dopo quanto successo nell’estate scorsa, quando il campionato europeo è stato rinviato per il peggiorare dell’emergenza pandemica.
La favorita? La Francia di Pogba e Mbappé
La chiacchierata che ha visto come protagonisti i due ex difensori azzurri ha avuto, come si può facilmente intuire, un focus particolare sulla Nazionale guidata in panchina da parte di Roberto Mancini.
Ebbene, entrambi si sono chiesti che cammino possano fare gli azzurri e se tutto questo entusiasmo che si respira in patria possa agevolarvi nel compito di raggiungere la finale che si disputerà a Wembley. In realtà, però, Antonio Cabrini, ma è la tesi che sostengono anche tutti gli appassionati di scommesse Euro 2020 ha messo in evidenza come ad avere i favori del pronostico è indubbiamente la Francia: tra Pogba, Griezmann, Mbappé e Benzema, sono tantissime le stelle su cui può contare la selezione transalpina. Impossibile non considerare la principale candidata per la vittoria finale, dal momento che arriva a questo appuntamento non solo da campione del mondo in carica, ma anche con tutta la volontà di vendicare la sconfitta patita in finale nel 2016, quando il Portogallo si impose in finale nei tempi supplementari e diede una grande delusione ai francesi.
Il cammino degli azzurri
È abbastanza facile intuire come gli azzurri abbiano dalla loro parte un entusiasmo come non si vedeva da tempo. Anche l’ex terzino bianconero, nel corso dell’intervista, ha ammesso come il lavoro che è stato svolto da parte di Roberto Mancini, fin dal suo insediamento, è stato di altissimo livello.
Cabrini, infatti, ha voluto sottolineare quanto sia stato complicato, soprattutto all’inizio, per l’ex tecnico dell’Inter, costruire una rosa che potesse essere di nuovo competitiva nei grandi appuntamenti. Il problema principale che Roberto Mancini ha dovuto, e ha saputo, risolvere, è stato quello relativo a tanti giovani di qualità che, però, giocavano ben poco nei rispettivi club d’appartenenza.
Il merito dell’ex giocatore della Lazio e della Sampdoria, però, è stato proprio quello di favorire il più possibile la crescita dei giovani talenti che ha individuato, dando loro fiducia e trasmettendo l’importanza dell’impegno e dei sacrifici in allenamento. In questo modo, in tanti sono riusciti a trovare molto più spazio anche nel proprio club, diventando dei perni fondamentali e mettendosi in mostra pure in Serie A da protagonisti. Un esempio su tutti? Barella dell’Inter, ma non solo.
Il percorso degli azzurri a Euro 2020 passerà inevitabilmente anche dalle prestazioni sia delle retroguardia che dell’attacco, visto che a centrocampo Mancini si sente sicuro e più coperto. In difesa, tanto passerà dalla forma fisica e dalla condizione che riusciranno a mantenere Chiellini e Bonucci, mentre in attacco è chiaro che sia Belotti che Immobile sono chiamati al salto di qualità. Sta a loro, infatti, dimostrare ora di essere pronti per fare la differenza anche a questi livelli, ripetendo le ottime prestazioni e i gol realizzati con le proprie maglie di club.