Cronaca
Campania: 40mila posti di lavoro nel settore pubblico
La Regione organizzerà, secondo il piano di Vincenzo De Luca, corsi-concorso atti a garantire ai giovani un avviamento al mondo del lavoro nell’area delle PA. Il governatore: “Fatta un’analisi sui vuoti lasciati da chi va in pensione
Assunzioni nella Pubblica Amministrazione per tanti giovani. A giugno 2018 verrà presentato il progetto della giunta De Luca. Nella mente del governatore della Campania ci sono infatti ben 40mila posti di lavoro nella PA.
Campania, assunzioni nella Pubblica Amministrazione: i dettagli
Stando a quanto si legge da “La Città“, quanto più volte annunciato dall’ex sindaco di Salerno potrebbe diventare realtà nei prossimi mesi. Il piano per i giovani è stato pensato dalla giunta regionale per garantire a questi ultimi un graduale avviamento al mondo del lavoro. Stando a quanto apprendiamo ci saranno nuovi corsi-concorsi per entrare a far parte degli organismi statali, come impiegato o comunque con mansioni assimilabili a quelle del funzionario della PA. Al termine del concorso, qualora questo si dovesse ritenere superato, il piano prevede la stabilizzazione dei vincitori negli enti pubblici.
Tuttavia emerge la necessità di fare alcune precisazioni doverose. Per i primi tre anni, infatti, i prescelti faranno formazione sul campo, pagati direttamente dalla Regione. Chi si avvarrà della prestazione lavorativa di chi ha svolto la formazione sarà allora obbligato a mettere sotto contratto i prescelti.
Non ci saranno dunque assunzioni incondizionate e in gran numero, ma avviamenti graduali alle professioni lavorative. La prima tornata sarà riservata a 10mila giovani campani che andranno ad occupare i posti di cui è andato in pensione. Questo tipo di impiego sarà riservato a chi ha lavorato negli enti locali, come i Comuni.
Queste le parole di De Luca a riguardo, rilasciate al medesimo portale: “Andiamo avanti, consapevoli del fatto che abbiamo fatto una analisi sui vuoti che si determineranno nei Comuni nei prossimi tre anni. Si tratta di una cifra che va dai 7mila ai 13mila posti di lavoro. Anziché aspettare i tre anni, secondo la mia idea la Regione deve finanziare corsi-concorso, verificando quali siano le esigenze degli enti locali e quali professioni servano. Verranno versati, da parte della Regione, 1000 euro al mese, dopodiché i giovani si stabilizzeranno“.