Cronaca
Campania, De Luca: “Contrari alla riapertura, chiediamo misure più rigorose”
Continua la linea dura da parte dl presidente campano che si dice contrario al dietrofront del governo sulle restrizioni natalizie
La Campania resta la regione con i migliori dati e quella che chiede misure più rigorose. Parole di Vincenzo De Luca che ha rimarcato la sua linea nella consueta diretta Facebook settimanale. A detta del presidente, le prossime due settimane saranno decisive per l’epidemia italiana, per questo si dice contrario alla riapertura e ad un allargamento della mobilità.
Campania, le parole di Vincenzo De Luca oggi Venerdì 11 Dicembre
L’inquilino di Palazzo Santa Lucia non vuole sentire ragioni per il periodo festivo, il pugno duro è l’unica soluzione per non ricadere negli errori estivi:
“Sento ripetere che c’è un assedio delle regioni per chiedere provvedimenti meno rigorosi. La regione Campania chiede provvedimenti più rigorosi. La Campania sostiene una linea di rigore. E’ contraria al rilassamento e all’apertura della mobilità. Noi sappiamo che nelle prossime due settimane ci giochiamo il futuro del nostro Paese. Decideremo noi se a gennaio ci sarà un’ecatombe o meno. Spero sia chiaro a cosa andiamo incontro. Vogliamo apriremo tutto quando sarà possibile. Non apriremo per una settimana, cedere alla demagogia e richiudere per mesi. Dobbiamo essere rigorosi perché siamo in guerra con il Covid. Siamo di fronte ad un mese, quello di gennaio, decisivo per due ragioni: avremo il picco influenzale e può esserci una ripresa del contagio che si potrebbe sommare con l’influenza stagionale. Dobbiamo avere un mese di gennaio sotto controllo per forza. Resistiamo alle spinte demagogiche. Quest’anno Natale e Capodanno non esisteranno, saranno giorni di raccoglimento familiare e religioso e non delle feste”.
La Campania è tornata sui livelli epidemici di maggio, riprendendo il controllo seppur in modo graduale:
“Siamo la regione con il tasso più basso d’Italia per i decessi Covid. Nelle terapie intensive abbiamo 140 ricoveri. Abbiamo ospitato i nostri pazienti nelle strutture ospedaliere senza mandare nessuno nelle palestre, nei palazzetti dello sport o nelle sagrestie, ma sempre negli ospedali. I risultati dei tamponi arrivano in meno di 24 ore tramite SMS. Siamo la prima regione d’Italia che tra sintomi e diagnosi ci mette meno di 24 ore per emettere un verdetto”.
Il dietrofront del Governo sulle misure in vista dei giorni natalizi non è andata giù a De Luca:
“Dobbiamo fare di tutto per impedire che in Campania arrivi il contagio da altre regioni d’Italia. Siamo tornati a maggio scorso. Faremo i controlli rigorosi nelle stazioni ferroviarie. Controlleremo l’aeroporto di Capodichino e bloccheremo la mobilità tra comuni. E’ vietato l’arrivo nelle seconde case e dal 21 osserveremo il DPCM governativo”.
Infine un appello ai cittadini:
“Massima prudenza e rigore. Viviamo le festività nelle nostre case e con i familiari conviventi. Limitiamoci ad avere incontri solo con loro, poi avremo tempo e modo per rivederci ed incontrarci anche in maniera più larga. Oggi sarebbe un atto di irresponsabilità nei confronti dei nostri familiari, soprattutto se anziani. Abbiate la forza per resistere. Siamo una regione a rischio, sia per la congestione urbana che per il tasso di abitanti. Ci stiamo salvando per aver chiuso le scuole un mese prima degli altri, perché abbiamo filtrato gli arrivi dall’estero, perché abbiamo reso obbligatorio l’uso delle mascherine. Abbiamo subito anche la guerriglia urbana ma abbiamo salvato la regione più difficile d’Italia dal punto di vista demografico”.