Cronaca
Campania, De Luca: “Esigo rispetto. Se salta equilibrio nuovi casi-guariti, sarà lockdown”
Duro sfogo da parte del presidente campano, che denuncia un’informazione errata sulla condizione regionale. Al momento la situazione è sotto controllo, ma se i nuovi casi diventeranno spropositati rispetto ai dimessi e guariti, sarà lockdown
Continua senza sosta la crescita dei nuovi casi in Campania, con Vincenzo De Luca che cerca di correre ai ripari per mettere un freno a questa impennata. In una conferenza stampa affidata alla sua pagina Facebook, il presidente campano ha illustrato la situazione e le strategie che saranno messe in atto.
Campania, le parole di Vincenzo De Luca oggi 9 ottobre 2020
Censura dei medici? Il presidente rigetta le accuse: “Sono tutte idiozie, abbiamo dovuto farlo dato che un’emittente nazionale, che dal cortile interno dalla Napoli 1, cosa che non è consentita, fa un servizio relativo a 700 persone ferme negli ambulatori dell’Asl in attesa di tamponi. Tutto falso. I cittadini che si recano senza prescrizione del medico determinano un affollamento, ma nonostante questo i tamponi vengono lo stesso effettuati. L’informazione deve essere corretta, senza essere arricchita da elementi di contorno o sceneggiate”.
Importante il lavoro di prevenzione messo in atto da inizio agosto:
“La Regione Campania nei due mesi che abbiamo alle spalle, dal 12 agosto ha messo in atto un piano di prevenzione massiccio, unico in Italia. Abbiamo individuato tremila positivi, inoltre sono stati fatti i test sierologici al 90% del personale scolastico. Sono state anticipate le decisioni sulle mascherine obbligatorie all’aperto e la chiusura anticipata dei bar e di mettere un freno alla movida. Tutto in anticipo rispetto al resto dello stivale, perché sapevamo che avremmo avuto un problema“.
Tamponi a tappeto e potenziamento del sistema:
“Stiamo facendo dei tamponi mirati, sia ai contatti diretti che indiretti dei contagiati. Quasi il 95% sono asintomatici, il che previene il dilagare dei casi, i positivi ce li andiamo a cercare noi. Abbiamo indetto una gara per abilitare altri due laboratori nel processo dei tamponi, in modo da avere altri 10mila test processati al giorno. Siamo quasi la regione peggiore per personale sanitario dipendente, per spiegare che la Campania continua a fare un miracolo per la densità abitativa a cui deve far fronte e per il numero di dipendenti su cui può contare. Esigo rispetto“.
Problema dei posti letto? Assolutamente no:
“Ad oggi abbiamo 671 posti letto destinati ai casi di Covid, e c’è ne sono ancora 150 liberi. Ci sono 52 ricoveri in terapia intensiva, ovvero la metà, vedremo nelle prossime settimane il da farsi. Il dato molto alto degli asintomatici è destinato a salire poiché l’età media sta salendo e perché le scuole sono aperte rispetto ai mesi scorsi. Adesso entriamo nella Fase D, quella dei contagi alti quotidiani, con l’obiettivo di aver un buon equilibrio tra nuovi casi e guariti. Se si avrà, ad esempio, un incremento di 1000 casi e 200 guariti, sarà lockdown“.