Cronaca
Campania, maxi blitz dei Nas: chiusi bar e ristoranti, sequestrate tre tonnellate di cibo
Nel mirino numerose attività commerciali; l’attività di alcune di queste è stata interrotta. Controlli in provincia di Saerno, ma anche Avellino e Benevento
Un vero e proprio maxi blitz quello messo in piedi dai carabinieri della sezione Nas di Salerno. Gli uomini guidati dal maggiore Vincenzo Ferrara hanno infatti intensificato i controlli in maniera piuttosto decisa, evidenziando criticità in diversi esercizi commerciali.
Nello specifico, nel mirino sono finiti stabilimenti termali, centri benessere, agriturismi, villaggi turistici, campeggi, stabilimenti balneari, ristoranti, bar. Le motivazioni risiedono in gravi criticità nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nella conservazione e somministrazione degli alimenti; in alcuni casi la chiusura è avvenuta a causa di precarie condizioni strutturali.
Nas di Salerno, maxi blitz: le città in cui sono stati effettuati i controlli
Stando a quanto apprendiamo da “Ottopagine”, ad essere sequestrati sono circa 3 tonnellate di alimenti non tracciati, in cattivo stato di conservazione, privi della tracciabilità e delle indicazioni di origine, stipati in laboratori e cucine abusive, depositi privi dei requisiti strutturali ed autorizzativi.
Per la precisione, apprendiamo, sono stati chiusi 1 macelleria; 1 agriturismo, 3 locali annessi a pasticcerie-bar, 4 ristoranti, 1 mensa scolastica, 1 circolo privato, 2 panifici, 1 rivendita di alimenti etnici. Controlli eseguiti in varie città della provincia di Salerno: il capoluogo, Angri, Nocera Superiore, Mercato San Severino, Fisciano, Baronissi, Battipaglia, Agropoli, Capaccio, Pollica, Pontecagnano Faiano, San Cipriano Picentino, Cava de’ Tirreni, Amalfi, Vietri sul Mare. Inoltre, coinvolte anche Altavilla Irpina e Contrada, in provincia di Avellino, ma anche, in provincia di Benevento, Ceppaloni e il capoluogo.