Attualità
Campi estivi: top trend estate 2020
La soluzione prediletta è quella dei campi estivi all’estero vacanze strutturate in modo da poter avere le mattine impegnate in formazione linguistica di altissimo livello e pomeriggio alla scoperta del territorio circostante
È inverno inoltrato: i nostri giovani lettori pensano già alle vacanze estive. Abbiamo raccolto alcuni pensieri per tentare di capire quali sono le mete desiderate dei nostri giovani: ebbene seppure possa sembra difficile la voglia di apprendere una lingua straniera è altissima. La soluzione prediletta è quella dei campi estivi all’estero vacanze strutturate in modo da poter avere le mattine impegnate in formazione linguistica di altissimo livello e pomeriggio alla scoperta del territorio circostante.
Campi estivi dove
Le soluzioni campi estivi all’estero sono veramente tante e di pregio. Indubbiamente quelle migliori sono offerte da EF, Education First, una società internazionale che da oltre 50 anni si occupa di formazione linguistica. Le location da scegliere sono davvero tantissime e così le proposte di EF variano per diverse zone d’Europa e del mondo. Incredibile vero?
- Campi estivi in Irlanda : sono una delle soluzioni più amate dai nostri lettori. La verde e lussureggiante Irlanda offre location incantevoli. In genere il soggiorno più ambito è quello di Dublino, non mancano altre location perfette per i sognatori ed i romantici.
- Campi estivi in Inghilterra: sicuramente una passione per tanti. A Londra oltre alle soluzioni più classiche si può scegliere di seguire un campus estivo dedicato al calcio.
- Campi estivi in Francia: imparare il francese è importante, passare una estate in Francia regalerà emozioni impagabili tra soggiorni a Parigi o Nizza alla ricerca di una delle più belle lingue d’Europa con la possibilità di seguire seminari e stage molto gradevoli.
Imparare una lingua con i campi estivi
Lo studio delle lingue in Italia è diventato necessario: il lavoro lo si trova solo se si hanno giuste competenze linguistiche, lo studio universitario diventa interessante ed importante solo se si parlano una o più lingue differenti dalla lingua madre. Scegliere di frequentar i campi estivi sin da giovani significa voler ottenere competenze di pregio che non tutti hanno. È però vero il pluralismo linguistico è un problema italiano ed europeo. Secondo recenti dati solo un europeo su cinque sa parlare due lingue straniere, tra i fattori principali l’efficacia dei metodi di insegnamento linguistico e l’esposizione alle lingue straniere.
Il problema è così sentito che persino nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea se ne è parlato. Si tratta di un documento del 2019 dove veniva sottolineato l’obiettivo fondamentale dell’Unione: quello di rendere semplice ed affascinante l’apprendimento in modo che i cittadini dell’Unione europea conoscano almeno due lingue straniere, oltre alla propria lingua madre. L’ottica di apprendere le lingue anche in vacanza attraverso nuove tecniche didattiche come propone EF dunque rientra a pieno nei principi comunitari: scegliere un campo estivo formerà ogni ragazzo.