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Candelora 2025: tra fede, tradizione e inclusione, il rito si ripete al Santuario di Montevergine

Torna una delle festività più antiche della tradizione cristiana, che unisce rito religioso e cultura popolare: la Presentazione di Gesù al Tempio, ma anche un momento fortemente simbolico

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Il 2 febbraio 2025 torna la Candelora, una delle festività più antiche della tradizione cristiana, che unisce rito religioso e cultura popolare. Questa giornata segna la Presentazione di Gesù al Tempio, ma è anche un momento fortemente simbolico, legato alla luce, al passaggio tra l’inverno e la primavera, e in Italia assume un valore unico grazie al pellegrinaggio al Santuario di Montevergine, in provincia di Avellino.

Qui, tra preghiere, canti e balli, si rinnova ogni anno il suggestivo rito dei femminielli, un’antica tradizione che affonda le radici in un legame speciale tra la Madonna di Montevergine, conosciuta come Mamma Schiavona, e le persone escluse o discriminate. Un evento che, oltre alla dimensione spirituale, porta con sé un forte messaggio di accoglienza e inclusione.

Le origini della Candelora: tra religione e cultura popolare

La Candelora affonda le sue radici nella tradizione cristiana, ma conserva tracce di antichi riti pagani legati al ritorno della luce. Secondo il Vangelo di Luca, Maria e Giuseppe portarono il piccolo Gesù al Tempio, seguendo la legge mosaica che prevedeva la purificazione della madre e l’offerta del primogenito a Dio.

Con il passare del tempo, la celebrazione ha assunto anche un significato più ampio: la benedizione delle candele, che avviene nelle chiese in questa giornata, simboleggia Cristo come “luce che illumina le genti”, mentre in diverse regioni italiane la Candelora è vista come un momento di passaggio stagionale, accompagnato da proverbi e credenze legate al meteo.

Montevergine e il rito dei femminielli: un pellegrinaggio fuori dal comune

Tra i tanti luoghi in cui si celebra la Candelora, Montevergine è forse il più speciale. Il santuario, incastonato tra le montagne dell’Irpinia, ospita ogni anno un pellegrinaggio unico, che vede protagonisti i femminielli, termine della tradizione napoletana che indica in modo affettuoso le persone di genere non conforme.

L’origine di questo legame si perde nei secoli e si intreccia con una leggenda: si racconta che la Madonna di Montevergine salvò due femminielli, condannati a morire di freddo perché colpevoli del loro amore. Un miracolo che ha reso il santuario un punto di riferimento per chi cerca protezione e accoglienza, tanto che ancora oggi la Madonna viene chiamata con affetto Mamma Schiavona, madre di tutti, senza distinzioni.

La giornata è scandita da momenti di preghiera e devozione, ma anche da canti e balli, in particolare la “Juta dei femminielli”, un’espressione di gioia collettiva che sfida ogni forma di pregiudizio e rivendica il diritto di esistere e di essere accolti.

Candelora 2025: il programma e come partecipare

Per chi desidera vivere questa esperienza unica, il Santuario di Montevergine si prepara ad accogliere migliaia di fedeli anche nel 2025. Il programma prevede:

  • Santa Messa e benedizione delle candele, cuore della celebrazione religiosa.
  • Processione e canti tradizionali, con la partecipazione della comunità LGBTQ+ e di numerosi devoti.
  • Momenti di festa e musica popolare, che fanno della Candelora a Montevergine un evento di spiritualità e condivisione.

Il santuario si trova a 1200 metri di altitudine, raggiungibile con la funicolare di Montevergine da Mercogliano o in auto, anche se nei giorni di maggiore affluenza il traffico può essere intenso. Per questo, chi vuole partecipare è bene che organizzi il viaggio con anticipo.

Curiosità e proverbi della Candelora

La Candelora è accompagnata da numerosi proverbi che riflettono l’osservazione del clima e il passaggio tra stagioni. Tra i più noti, soprattutto nel Sud Italia, troviamo:

  • “Per la Candelora, dell’inverno semo fora”, un modo per dire che la stagione fredda sta per finire.
  • “Se nevica o se plora, dell’inverno siamo ancora”, secondo cui il maltempo il 2 febbraio preannuncia altre settimane di freddo.

In ogni caso, al di là delle previsioni meteorologiche, la Candelora 2025 a Montevergine promette di essere, ancora una volta, un momento di grande emozione e partecipazione.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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