Cultura
Capitale della Cultura 2023, inizia il viaggio congiunto di Bergamo e Brescia
Le due città si tengono per mano nel progetto “La Città Illuminata”, tema attorno a cui si articolano le tante iniziative in programma
Un viaggio congiunto, per due delle città più belle e ricche di storia di tutta Italia. Bergamo–Brescia inizia il cammino da Capitale italiana della Cultura 2023. Capitali, certo, ma unite sotto un unico nome. Scopriamo insieme, dunque, il programma con alcuni degli eventi e delle iniziative messe in campo per questa rassegna.
Inizia il viaggio delle due città, Mattarella: “La cultura una grande ricchezza”
Due realtà vicine geograficamente, ma contraddistinte da una spiccata rivalità campanilistica. Bergamo e Brescia si tengono per mano, e iniziano finalmente il progetto in cantiere dal 2020, quando fu prospettata l’idea di candidarle insieme a Capitale italiana della Cultura 2023. Il tema attorno a cui si articolano le tante iniziative in programma è proprio quello della “Città Illuminata”. Si tratta di un percorso che vuole incrementare la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale, in un territorio martoriato dalla pandemia di Covid nel 2020.
Le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’inaugurazione: “La cultura è una grande ricchezza. Nasce dalla vita, dalla comunità, dalla natura che la ospita, e poi ritorna alle persone, alle generazioni successive, come linfa, come civiltà, come genio e valore”, ha detto il capo dello Stato.
Bergamo-Brescia capitali italiane della cultura 2023: le iniziative
Tante le iniziative messe in campo per Bergamo e Brescia capitali italiane della cultura 2023. Le opere di riqualificazione e restauro del Museo della Storia di Bergamo o la realizzazione del nuovo allestimento del Capitolium e la valorizzazione e restauro della Vittoria alata, la Ciclovia della Cultura, di cui è stato ufficializzato l’itinerario. Oltre 200 musei aderenti fra cui 24 attrazioni artistiche e culturali a Bergamo e provincia e 33 a Brescia e provincia rientreranno nell’Abbonamento Musei Lombardia Valle D’Aosta.
Quattro le principali aree di azione:
- “La cultura come cura” – legata alla risposta progettuale derivata dalla drammatica esperienza pandemica;
- “La città natura” – riflette sul rapporto tra spazi urbani e spazi naturali;
- “La città dei tesori nascosti” – un insieme di progettualità per il rapporto con i patrimoni culturali di entrambi i territori;
- “La città che inventa” – per mostrare le capacità inventiva, progettuale e realizzativa del comparto manifatturiero locale