Tecnologia
UE, approvata la direttiva sul caricabatterie universale: arriva la svolta
Dopo circa dieci anni di dibattiti, è stato stabilito che tutti i caricatori dovranno essere di tipo USB-C. Una manna per l’ambiente, con una sensibile riduzione di rifiuti elettronici
Arriva una vera e propria svolta nel mondo della tecnologia. L’Unione Europea ha approvato la direttiva sul caricabatterie universale. A un mese dal primo via libera del Parlamento europeo sulla revisione della Direttiva sulle apparecchiature radio, la 2014/53, il Parlamento europeo e il Consiglio Ue hanno raggiunto un accordo sulla proposta di un unico caricatore per tutti i dispositivi.
Direttiva UE caricabatterie universale, cosa cambia: i vantaggi per il pianeta
Un percorso, quello che ha portato a questa direttiva, lungo dieci anni: il caricabatterie universale è finalmente realtà. La tipologia scelta sarà una tra le più comuni, ovvero la tipologia USB-C, per cellulari, tablet, e-reader, fotocamere digitali e altri dispositivi elettronici.
La direttiva UE sul caricatore unico ha stabilito che i consumatori non saranno più costretti ad acquistare un caricabatteria e un cavo nuovo per ogni device acquistato. Viene, inoltre, armonizzata la velocità di ricarica per i dispositivi che supportano la ricarica rapida, consentendo agli utenti di caricare i propri dispositivi alla stessa velocità con qualsiasi caricabatterie compatibile.
Una vera conquista, anche e soprattutto per l’ambiente. Ogni anno vengono spediti in Europa mezzo miliardo di caricabatteria per dispositivi portatili, che generano dalle 11 alle 13 mila tonnellate di rifiuti elettronici l’anno. Con questa introduzione sarà dunque possibile ridurre sensibilmente il numero di caricatori in circolazione.