Spettacolo
Carla Fracci, una vita sulle punte: l’ultimo saluto a una ballerina senza tempo
Un commiato alla celebre artista, che si è spenta oggi all’età di 84 anni
“Ho danzato nei tendoni, nelle chiese, nelle piazze. Sono stata una pioniera del decentramento. Volevo che questo mio lavoro non fosse d’élite, relegato alle scatole d’oro dei teatri d’opera”. Una giornata da ricordare quella di oggi, 27 maggio 2021. È morta Carla Fracci, nella sua casa di Milano, dopo una lunga battaglia contro un tumore. Avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 20 agosto.
La storia di Carla Fracci: la grande carriera della ballerina
Eugenio Montale la definì “eterna fanciulla danzante”, e non è un caso: Carla è stata una delle più grandi ballerine del ventesimo secolo, tant’è che nel 1981 il New York Times la definì prima ballerina assoluta.
Inizia a studiare alla scuola di ballo del Teatro alla Scala nel 1946, all’età di soli 10 anni. Si diploma nel 1954, nel 1955 debutta nella Cenerentola alla Scala; nel 1958, a 22 anni, viene promossa prima ballerina.
Dopo numerosi ruoli sia romantici che drammatici, e dopo aver danzato con i migliori ballerini del globo, come Erik Bruhn, Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Gheorghe Iancu, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, gli italiani Amedeo Amodio, Paolo Bortoluzzi, e coreografi come Cranko, Dell’Ara, Rodrigues, Nureyev, Butler, Béjart, Tetley e molti altri.
Alla fine degli anni ottanta dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, e dal novembre del 2000 al luglio del 2010 quello del Teatro dell’Opera di Roma. Tra molti dei suoi lavori, alcuni sono stati realizzati in collaborazione con il marito, il regista Beppe Menegatti, con cui ha avuto un figlio, Francesco.