Attualità
Cassazione, violenza privata: bloccare accesso al garage è reato
La suprema Corte di Cassazione, con una recente pronuncia del 2019, ha affermato che integra il delitto di violenza privata la condotta di colui che parcheggia la propria auto in modo tale da bloccare il passaggio, impedendone la libertà di movimento
Attenzione a non essere troppo ‘superficiali’: ostruire ad un’auto di entrare o di uscire dal proprio garage, bloccandole il passaggio, non è solo un gesto di inciviltà e di egoismo, ma integra anche un reato, in particolare quello di violenza privata.
Violenza privata, rientra nella fattispecie il bloccare l’accesso a un’auto altrui
Si realizza violenza privata ogni volta in cui si priva, in modo forzato e con qualsiasi mezzo, la libertà di azione dell’altro. Una regola che trova applicazione sia per case private che condomini, anche senza l’affissione del passo carrabile, coinvolgendo qualunque tipologia di veicolo.
La suprema Corte di Cassazione, con una recente pronuncia del 2019, ha affermato che integra il delitto di violenza privata la condotta di colui che parcheggia la propria auto in modo tale da bloccare il passaggio, impedendone la libertà di movimento.
Prima di compiere atti di questo genere, dunque, occorre riflettere sul fatto che si sta effettuando una vera e propria privazione della libertà di movimento altrui, che la legge punisce con la reclusione.