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Censis: “Gioco parte della quotidianità, nel 2021 giocati 20 mld nell’illegale”
Il portale Affari e Finanza ha di recente pubblicato un approfondimento sul gioco legale in Italia, in particolare sul rapporto tra Censis e Lottomatica
L’industria del gioco gode di un grande successo in Italia e il comparto del gioco legale si rivela molto diffuso nel nostro territorio. Molti sono i posti di lavoro offerti dall’industria del gioco, si parla di circa 150mila occupati. Anche i numeri sono alquanto positivi, basti pensare che nel 2020 sono stati spesi circa 88,5 miliardi di euro in attività di gioco, le imprese hanno guadagnato una somma pari a 7 miliardi di euro, così come l’erario che ne ha incassati 6 miliardi. In Italia al momento si contano circa 300 concessionari autorizzati dallo Stato e 80mila punti fisici in cui è possibile giocare.
Gioco parte della quotidianità, diffuso specialmente al Sud e Isole
Il gioco spopola tra gli italiani, i dati ci dicono che un italiano su tre ha scommesso almeno una volta nell’ultimo anno. Anche i giocatori abituali non mancano, circa 4 milioni. Secondo quanto affermato da Giuseppe de Rita, presidente del Censis, in un dispaccio diffusso da Jamma.tv, il gioco ormai fa parte della nostra quotidianità, si può benissimo giocare legalmente e senza eccessi. I giocatori italiani sono distribuiti in tutto il territorio ma si concentrano principalmente nel Sud e nelle Isole. Il 35% di essi è in cerca di una piccola fortuna in grado di permettergli di risollevare la propria condizione finanziaria, il 43% gioca invece per divertimento.
Aumento gioco illegale: nel 2021 giocati 20 mld
Nel rapporto viene dato spazio anche al problema del gioco illegale, che nel periodo della pandemia è aumentato a dismisura in seguito alla chiusura dei punti di gioco fisici. Con l’imposizione dei lockdown protratti e la conseguente chiusura di molte attività, anche il settore del gioco ne ha risentito e i cambiamenti si sono riversati anche sulle abitudini di gioco degli appassionati. Uno dei mutamenti più evidenti è stato il passaggio dal gioco fisico al gioco online. Gli ultimi due anni hanno infatti segnato un prima e dopo nella storia dell’industria, con una migrazione massiccia dei giocatori verso il settore online, come dimostra l’incremento del 30% del numero dei conti di gioco online aperti nel 2021.
Questo però ha comportato anche un incremento del gioco illegale, che ha trovato spazio soprattutto nell’online. Le scommesse illegali nel 2020 hanno totalizzato un valore di 18 miliardi di euro, superando i 20 miliardi nel corso del 2021. Il Censis chiarisce, infatti, che il gioco illegale abbia adescato un certo numero di giocatori che sono passati dal fisico all’online. Secondo le stime ricavate dalle operazioni di contrasto all’illegalità relative al 2021, sono state denunciate circa 1000 persone a fronte di 145 inchieste condotte dalle forze dell’ordine. Un numero alquanto impressionante se si considera che le persone denunciate nel 2019 sono state meno della metà.