Spettacolo
Chi è Paola Cervelli, tutto sulla giornalista parlamentare del Tg1
Passione per il giornalismo, puntualità e professionalità al servizio della Rai: “Il mio lavoro è anche e soprattutto una passione”
È uno dei volti più conosciuti del TG1, di cui è protagonista in quanto inviata parlamentare da diverso tempo. Paola Cervelli è sicuramente tra le giornaliste più competenti della tv di Stato. Scopriamo tutto su di lei, analizzando la sua biografia e la sua carriera.
La carriera e il curriculum della giornalista parlamentare del TG1
Passione per il giornalismo, puntualità e professionalità al servizio del TG1. Paola Cervelli è l’inviata del telegiornale della Rai per il Parlamento, e per tantissimi degli eventi di spicco per la scena nazionale. La sua dedizione per il suo lavoro e per la politica traspaiono in ogni singolo collegamento.
Una formazione, quella di Cervelli, spiccatamente dedicata all’approfondimento di tutto quanto riguarda questa fantastica disciplina. Si avvicina al giornalismo frequentando la Scuola di Giornalismo di Perugia, dopo essersi laureata alla Luiss di Roma in scienze politiche.
Le prime esperienze in radio, lo stage alla cronaca di Roma de “Il Giornale”, a Gr Parlamento e nel Tg regionale del Lazio; il primo vero contratto a Rainews. Tante le esperienze vissute dalla giornalista parlamentare di Rai 1 prima di diventare il volto di riferimento per tutto ciò che passa da Montecitorio.
Paola Cervelli e la sua vita privata e professionale: alcune interviste del passato
Della vita privata di una persona riservata come Paola Cervelli sappiamo davvero poco. Non sappiamo se la giornalista abbia un compagno, un fidanzato, un marito, ma sappiamo che è diventata mamma, da non molto tempo.
In un’intervista rilasciata al portale “Telegiornaliste” il 6 ottobre 2021 ha raccontato di avere un bimbo. A proposito, parlando della pandemia, si è mostrata “ottimista, abbiamo raccontato, ciascuno nel suo settore di competenza, due anni terribili. E ora credo nei vaccini come arma per combattere questo nemico, credo nella solidarietà per cui se ci vacciniamo tutti riusciamo a tutelare meglio anche chi non si può vaccinare. Ne ero già convinta ma, con un bimbo di 5 mesi, lo sto sperimentando sulla nostra pelle”.
Riguardo il rapporto con suo figlio e il suo lavoro: “Cerco di togliere il meno possibile al mio bimbo, nella sua crescita, e di continuare a esserci al massimo nel mio lavoro, che è anche e soprattutto una passione”.
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