Cultura
Classici italiani del Novecento: cosa devi leggere se hai dai 20 ai 30 anni
Nonostante sia difficile ricavare dei titoli che possano sintetizzare la moltitudine delle diverse poetiche e del sentire del periodo, ecco alcuni titoli da non perdere
Marguerite Yourcenar ha scritto: “il vero luogo natio è quello dove per la prima volta si è posato uno sguardo consapevole su sé stessi: la mia prima patria sono stati i libri”. Quando ci si addentra nei classici della letteratura italiana del 1900 da leggere è difficile ricavare dei titoli che possano sintetizzare la moltitudine delle diverse poetiche e del sentire del periodo, differente da luogo a luogo, da autore ad autore.
Classici letteratura italiana da leggere: una lista di libri per adolescenti e giovani adulti
In questo articolo perciò vogliamo solo consigliare dei titoli atti a scuotere le anime dei giovani adulti. Ecco dunque alcuni classici della letteratura italiana da leggere assolutamente.
- Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini. Pubblicato nel 1955 dall’editore Garzanti, Ragazzi di vita è il primo romanzo di Pier Paolo Pasolini. Per la prima volta qui compaiono molti dei temi di tutta la sua opera: il mondo delle borgate, il dialetto, la vita del sottoproletariato urbano della Capitale. Paolini ci trasporta in un modo di provincia che a molti può sembrare ormai lontano, mentre ad altri può sembrare più vicino che mai. In ogni caso, la lettura di questo classico è un viaggio: dentro di sé o nel tempo.
- Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci. Lettera a un bambino mai nato è un libro per la prima volta pubblicato nel 1975. Il libro tratta temi quali l’aborto, la famiglia e l’amore. È una lettera che Fallaci scrive al figlio che non ha mai avuto. In alcune pagine strazianti la scrittrice immagina di essere processata per il suo aborto. È un libro da leggere se si vuole approfondire il tema da un punto di vista personale e umano.
- Il barone rampante di Italo Calvino. Il barone rampante è un romanzo di Italo Calvino scritto nel 1957, secondo capitolo della trilogia araldica I nostri antenati, formata inoltre da Il visconte dimezzato (1952) e Il cavaliere inesistente (1959). Il barone rampante è la storia di una promessa fatta a sé stessi che supera il tempo e va oltre la morte. Il libro propone al lettore di vedere il mondo non solo con occhi diversi ma anche da altezze diverse, nello specifico da alberi sempre diversi.
- L’altra verità. Diario di una diversa, di Alda Merini. L’altra verità. Diario di una diversa è la prima opera in prosa, a carattere autobiografico, della scrittrice italiana Alda Merini, pubblicata dall’editore Scheiwiller nel 1986. L’opera è un resoconto in prosa, sotto forma di pagine di diario e lettere, dell’esperienza decennale del manicomio. È un libro che declina in mille modi diversi il verbo “sentire”.
- Il mestiere di vivere: diario 1935-1950, di Cesare Pavese. L’opera è un diario dello scrittore Cesare Pavese nel quale l’autore annota, sotto forma di appunti frammentari, i suoi pensieri e le sue sensazioni. L’opera è un viaggio nei pensieri e nella vita dell’autore, dai quali forse si può imparare o per lo più comprendere.