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Come vivere in Italia: documenti e consigli per trasferirsi con e senza visto
È obbligatorio indicare il motivo del proprio soggiorno, che sia per lavoro o per turismo. Inoltre, viene indicata una breve lista di documenti di cui essere in possesso
Il fascino dell’Italia è molto comune, con i suoi millenni di storia, arte e cultura, con la sua ricchezza in termini economici e paesaggistici, rappresenta indubbiamente uno dei paesi maggiormente desiderati per trasferirsi in pianta stabile. Per farlo c’è bisogno di avere un piano chiaro, tutti i documenti necessari per trasferimenti definitivi o di lunghi periodi.
Documenti necessariper cittadini extracomunitari per trasferirsi in Italia
Le legge italiana, per quanto riguarda i cittadini extracomunitari, stabilisce che per entrare in Italia è necessario dimostrare di essere finanziariamente stabili e capaci di automantenersi per tutto il periodo del soggiorno. Risulta obbligatorio indicare il motivo del proprio soggiorno, che sia per lavoro o per turismo. Inoltre, viene indicata una breve lista di documenti di cui essere in possesso:
- Visto: si tratta di un permesso di soggiorno che non supera i tre mesi e che può essere richiesto alla propria ambasciata di appartenenza.
- Documento d’identità: si tratta di un passaporto o altro documento attestante tutti i dati personali.
I permessi necessari per entrare in Italia: Visto e Carta Blu UE
I cittadini extracomunitari possono fare richiesta per entrare in Italia per ragioni lavorative, anche per lavori stagionali e autonomi. Tuttavia, esiste un numero stabilito di cittadini extracomunitari che possono entrare nel paese, questa cifra è stabilità e cambia di anno in anno per definire il numero massimo di lavoratori extracomunitari.
La Carta blu UE
La Carta blu UE consiste in un permesso di soggiorno solitamente richiesto dalla polizia italiana per poter riconoscere i cittadini stranieri presenti sul suolo nazionale. Nel caso in cui si abbia un impiego indeterminato la carta può durare fino a due anni, se invece l’impiego lavorativo è determinato può durare fino a tre mesi oltre la scadenza del proprio contratto di lavoro.
I requisiti necessari per il visto in Italia
Per ottenere il visto lavorativo è strettamente necessario lavorare per un’altra persona giuridica all’interno del paese ed essere in possesso di un titolo di studio elevato rilasciato dalle autorità competenti del Paese in cui si è ottenuto.
I documenti richiesti ai cittadini europei per trasferirsi in Italia
I cittadini europei hanno la possibilità di soggiornare in Italia per un totale di massimo 90 giorni. Il solo requisito è la carta d’identità o passaporto in corso di validità. Nel caso in cui l’intenzione sia quella di trasferirsi in Italia rimanendo nel paese per più di tre mesi è bene fare richiesta del permesso di soggiorno, per farlo basta avere:
- un certificato di lavoro, nel caso in cui si sia lavoratori dipendenti
- documento attestante lo status del lavoro se si è lavoratori autonomi
- nel caso in cui si sia studenti c’è bisogno di un certificato di iscrizione a un istituto di istruzione riconosciuto e di un’assicurazione sanitaria completa.
Gli accordi e i regolamenti per il trasferimento dal proprio Paese
A prescindere dalla propria provenienza, può tornare particolarmente utile l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dal Governo italiano per definire i passaggi burocratici necessari nella propria situazione. Per fare questo il Ministero degli Affari Esteri italiano mette a disposizione il proprio sito web per scoprire tutto quello di cui si deve essere al corrente per trasferirsi dal proprio Paese in Italia.
Consigli per il trasferimento in Italia
Per quanto riguarda invece i consigli non riguardanti la burocrazia, prima di trasferirsi in Italia può tornare particolarmente utile una conoscenza approfondita del contesto culturale in cui ci si va ad inserire. Nel caso in cui si stia cercando un lavoro, le città che offrono di più sono sicuramente Milano e Roma, la prima è la capitale economica del paese, la seconda è invece la capitale politica. Discorso completamente diverso se i motivi del trasferimento non sono legati a ragioni di lavoro.
Per quanto i cittadini locali siano molto amichevoli, è fortemente consigliato un corso per imparare italiano: la conoscenza delle lingue straniere non è sicuramente il punto forte dei cittadini locali nonostante il bilinguismo sia un fenomeno sempre più frequente sul territorio. Conoscere la lingua, oltre che a facilitare la comunicazione, consente anche di superare quelle barriere culturali che inizialmente potrebbero essere un problema.
In conclusione, probabilmente avrete bisogno di un’assicurazione sanitaria privata. L’Italia ha il suo Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Si tratta di un sistema sanitario decisamente soddisfacente, si colloca al 17° posto se confrontato con gli altri sistemi del mondo. Tuttavia, lo standard di assistenza in Italia può variare notevolmente a seconda della zona in cui ci si trova. L’Italia settentrionale offre generalmente servizi migliori rispetto a quelli del meridione.