Cronaca
Conte presenta il Decreto Rilancio: “Tagliamo 4 miliardi di tasse. Ecco tutti gli aiuti”
Il presidente del Consiglio: “Potenziati bonus autonomi e cassa integrazione, che saranno più rapidi. Il grido d’allarme di chi rischia di chiudere non ci è sfuggito, ma dobbiamo rimediare ai nostri ritardi”
Concluso nel tardo pomeriggio il Consiglio dei Ministri sul Decreto Rilancio. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato quali sono le misure contenute nell’ultima manovra. Una conferenza stampa, iniziata poco dopo le 20:30, per fornire il quadro della situazione.
Decreto Rilancio, Conte: “Potenziati bonus autonomi e cassa integrazione”
Inizia così Conte: “Questo decreto si rivolge a tanti settori, è un testo complesso, oltre 250 articoli. Sono stati stanziati 55 miliardi, pari a due manovre, a due leggi di bilancio. E taglieremo anche 4 miliardi di tasse. Tutto il mio staff ha lavorato giorno e notte per portare questo traguardo con grande fatica. Abbiamo consapevolezza che il Paese è in grande difficoltà. La manovra contiene delle premesse perché questa fase di ripartenza possa concretizzare una ripresa”.
Per prime, le misure per i lavoratori: “Abbiamo potenziato la cassa integrazione, il bonus per autonomi, e confidiamo che le erogazioni arrivino più speditamente. Introduciamo misure di sostegno alle imprese, con aiuti a fondo perduto e sgravi fiscali. Introduciamo anche un reddito di emergenza. Abbiamo messo in campo 25,6 miliardi di euro per i lavoratori, per rafforzare cassa integrazione e bonus per autonomi, che si aggiungono agli oltre 4 miliardi già erogati”.
Decreto Rilancio, Conte: “Dobbiamo rimediare ai nostri ritardi”
Capitolo affitti dei locali: “Ci sono commercianti che rischiano di chiudere, imprenditori nell’incertezza: il vostro grido di allarme non ci è sfuggito, per questo ci siamo impegnati al massimo facendoci carico di questa sofferenza. Fino al 60% degli affitti dei locali pagati in questi tre mesi verranno recuperati”.
Per quanto riguarda le procedure di erogazione dei bonus: “Dobbiamo cercare di rimediare ai nostri ritardi. Perché arrivano? È una procedura molto farraginosa, concepita all’inizio per una situazione ordinaria. Ora ci troviamo di fronte a una straordinaria. Per autonomi e professionisti prevediamo seicento euro subito per chi è iscritto alla gestione separata dell’Inps”.
Queste le altre misure: “Via la prima rata dell’Imu per alberghi, pensioni. Incrementiamo il fondo per le non autosufficienze. Per il settore edilizio, daremo un bonus che sarà una boccata d’aria: non si spenderà un euro per le ristrutturazioni. Per la sanità, sono stati stanziati 3,25 miliardi. A scuola si ritornerà a settembre, stiamo lavorando per assicurarci che gli esami di maturità si svolgeranno in presenza”.