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Calcio

Mondiali, l’Argentina in finale sulle note del coro dedicato a Messi e Maradona

“Muchachos” è un riadattamento di “Muchachos, Esta Noche Me Emborracho“, del gruppo “La mosca”, ed è ormai il tormentone per tutti i tifosi dell’Albiceleste

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L’Argentina è in finale di Coppa del Mondo! Leo Messi e compagni avranno, domenica 18 dicembre, l’occasione di giocarsi il trofeo più ambito nella carriera di ogni calciatore. L’Albiceleste cerca il terzo Mondiale, quello della consacrazione totale e definitiva per uno dei più grandi giocatori di sempre, come il suo numero dieci. Lo fa sulle note dei cori lanciati dai tifosi, come quello dedicato, appunto, a Messi e Maradona. Ecco testo e traduzione del coro dei tifosi dell’Argentina ai Mondiali 2022.

Cosa dice il coro dell’Argentina ai Mondiali 2022: testo e traduzione

Il coro che tanto sta spopolando tra i tifosi dell’Argentina per questi Mondiali è un riadattamento di “Muchachos, Esta Noche Me Emborracho“, del gruppo “La mosca”. Un brano diventato in brevissimo tempo vero e proprio cult per tutti i tifosi dell’Albiceleste, che ogni volta che la loro squadra gioca in Coppa del Mondo adottano un inno per accompagnarla.

Questo il testo del coro:

“En Argentina nací, tierra de Diego y Lionel, de los pibes de Malvinas, que jamás olvidaré. No te lo puedo explicar, porque no vas a entender, las finales que perdimos, cuántos años las lloré. Pero eso se terminó, porque en el Maracaná, la final con los brazucas, les volvió a ganar papá. Muchachos, ahora nos volvimo’ a ilusionar, quiero ganar la tercera, quiero ser campeón mundial, y el Diego, en el cielo lo podemos ver, con Don Diego y con la Tota, alentándolo a Lionel”.

Ma cosa dice il coro dell’Argentina ai Mondiali 2022? Ecco la traduzione in italiano: “In Argentina sono nato, terra di Diego e Lionel. Dei ragazzi delle Malvinas che mai dimenticherò. Non te lo posso spiegare perché non capirai, le finali che abbiamo perso quanti anni le ho piante. Però quello è finito perché nel Maracanà la finale col Brasile l’ha vinta di nuovo papà. Ragazzi adesso sogniamo di nuovo, voglio vincere la terza, voglio essere campione del mondo. E Diego dal cielo lo possiamo vedere, con Don Diego (suo padre) e con la Tota (sua madre), incitando Messi”.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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