Cronaca
Coronavirus, De Luca: “Nella fase 2 tremila tamponi al giorno e screening di massa”
Prende forma la strategia per ritornare alla vita normale in sicurezza. La Regione Campania attuerà un vero e proprio controllo sanitario mirato, per la salvaguardia dei cittadini
La battaglia per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus in Campania sta dando i suoi frutti, con i nuovi casi che sono in calo da diversi giorni. Con i 38 positivi registrati nella giornata del 14 aprile 2020, è stato registrato il numero più basso dall’inizio dell’emergenza. Sul tavolo del presidente della Regione Vincenzo De Luca inizia a prendere forma la strategia per la cosiddetta “Fase 2“. Tra le tante misure, ci saranno tremila tamponi al giorno ed uno screening di massa.
Coronavirus, De Luca inizia a formare la Fase 2: tamponi a tappeto e screening di massa
Con un comunicato pubblicato sulla propria pagina Facebook, De Luca ha reso pubbliche le prime linee guida per ritornare alla vita normale in sicurezza: “È in corso di definizione in queste ore, un Piano Regionale per lo screening di massa sui cittadini campani. Questo piano di monitoraggio, di prevenzione e di cura relativo al Covid-19, deve svilupparsi in modo parallelo con il piano di rilancio delle attività economiche e sociali. La Fase 2, che è ormai prossima, non dovrà mai perdere di vista il controllo sanitario e la garanzia di sicurezza per le nostre famiglie. Il Piano Regionale di screening dovrà coinvolgere centinaia di migliaia di nostri concittadini, nel corso delle prossime settimane. È un Piano ordinato, organizzato, non propagandistico, che sarà articolato in tre azioni:
a) Sviluppo ulteriore delle attività ordinarie presso i laboratori pubblici e l’Istituto Zooprofilattico, di controllo del contagio tramite l’uso dei tamponi. L’obiettivo è quello di giungere, procurandosi le forniture necessarie, soprattutto in materia di reagenti, a lavorare circa 3000 tamponi al giorno. Questa attività è destinata soprattutto a persone sintomatiche.
b) Screening mirato su alcune fasce particolari: familiari di pazienti in isolamento domiciliare; personale sanitario e delle forze di polizia;soggetti che riprendono l’attività economica; anziani delle case di accoglienza; fasce deboli (disabili, malati di diabete…); operatori del trasporto, dipendenti pubblici a contatto con l’utenza etc.
In tale attività si prevede un coinvolgimento pieno di strutture pubbliche e di laboratori privati.
c) Screening di massa a persone asintomatiche, partendo dagli anziani, da territori più densamente abitati, da categorie economiche esposte al pubblico (ristoranti, bar, alberghi…). Tale attività dovrà portare a centinaia di migliaia di controlli nei prossimi mesi. Sarà un lavoro concreto, chiaro, al di là della confusione che si è determinata sulle tipologie di controlli e al di là di annunci propagandistici che si rincorrono in Italia.
A tal fine si svolge oggi una riunione operativa tra la task force regionale, i dirigenti del Cotugno e i responsabili di tutti i laboratori pubblici oggi attivi”.