Cronaca
Coronavirus in Campania, De Luca: “Fatto un triplo miracolo per salvare la regione”
Sempre diretto, pungente e chiaro il presidente campano che si è rivolto ai cittadini tramite la consueta diretta Facebook per fare il punto sull’emergenza sanitaria
Venerdì pomeriggio appuntamento fisso con la conferenza stampa via Facebook di Vincenzo De Luca. Ad una settimana dall’inserimento della Campania nella fascia di colore rosso, il presidente ha fatto il punto della situazione legata ai contagi da Coronavirus. Definendo il lavoro svolto come un “miracolo“, ha voluto sottolineare il grande sforzo fatto per portare la regione fuori dall’emergenza. Non è mancata, di nuovo, qualche stoccatina a De Magistris.
Coronavirus Campania, le parole di Vincenzo De Luca oggi 20 novembre 2020
In Campania c’è unità d’intenti per uscire da questa situazione alquanto complessa:
“Qui in Campania non c’è nessuno che sta litigando. La Regione è concentrata sul lavoro e c’è soltanto a Napoli un imbecille che litiga da solo o che cerca di fare sciacallaggio per farsi pubblicità e per nascondere la propria nullità amministrativa. Tra l’altro non ha mosso un dito per contrastare l’emergenza derivata dal Coronavirus”.
Nella regione tirrenica c’è stato bisogno di un “triplo miracolo”:
“Abbiamo portato fuori dal commissariamento sanità la Campania in un anno e mezzo, poi nella prima epidemia abbiamo salvato la Campania e abbiamo il minor livello di deceduti in Italia di Covid. Ora stiamo salvando di nuovo la Campania”.
La collaborazione con il governo centrale al momento latita ancora:
“La collaborazione avviene se esistono dei presupposti. Altrimenti è difficile. Il primo è la buona educazione e la correttezza reciproca. Sono arrivati degli ispettori in Campania, una cialtronata. Ancora oggi la Regione non ha avuto conoscenza della loro relazione. Cosa hanno visto, cosa hanno verificato? Le Regioni tra l’altro ancora non sono informate sui parametri dell’RT che usa il Governo per stabilire quale è zona rossa, arancione o gialla. Ci sono delle cose non chiare e trasparenti. Noi pretendiamo quello”.