Cronaca
Coronavirus, l’appello dell’Unità di crisi in Campania: “Meglio restare in Italia o si rischiano chiusure dolorose”
L’Unità di Crisi della Regione Campania ha diffuso una nota per chiarire l’ordinanza emanata ieri dal presidente Vincenzo De Luca e riguardante i rientri dall’estero. Nella nota si sottolinea anche l’importanza di restare in Italia e alcune precisazioni sulle modalità da adottare in merito ai rientri in Campania sia da parte di turisti stranieri che di residenti.
NOTA DELL’UNITÀ DI CRISI SUI RIENTRI IN CAMPANIA:
I turisti stranieri, si spiega nella nota, “che peraltro aiutano la ripresa della nostra economia, vengono controllati negli aeroporti e alle frontiere. Inoltre vengono ulteriormente controllati negli alberghi e nelle strutture di accoglienza e non hanno ovviamente relazioni capillari con le nostre comunità“.
“I nostri concittadini partiti per lavoro o per vacanza, quando rientrano, hanno ovviamente attività di relazioni ampie e incontrollate con familiari, conoscenti, amici e possono dunque diventare agenti imprevedibili di contagio, come è già accaduto ripetutamente – si sottolinea – Si ritiene utile incoraggiare in questa fase la permanenza in Italia per dare respiro alle nostre strutture turistiche. Sarebbe davvero assurdo portare risorse all’estero e importare il contagio in Italia. Ovviamente, chi certifica di aver già fatto il tampone può normalmente rientrare senza problemi. In ogni caso ci si può rivolgere all’Asl di appartenenza o al medico di famiglia – non agli ospedali – e farlo rapidamente“.
“Siamo in un momento cruciale, nel quale si decide se proseguire nel ritorno a una vita normale controllata o si debba tornare a chiusure dolorose – conclude la nota- Si richiede pertanto ad ogni cittadino collaborazione e comprensione, per non interrompere il percorso verso la normalità”.