Politica
Coronavirus, via libera allo stato d’emergenza fino a ottobre. Conte: “Non significa tornare al lockdown”
Dopo il Senato, il premier ha tenuto anche nell’aula di Montecitorio la sua informativa. Si è scagliato contro le fake news e contro l’opposizione che ha definito “liberticida” la misura
Dopo l’ok del Senato, anche l’aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza che dà il via libera alla proroga dello stato di emergenza per il Coronavirus fino al 15 ottobre. I voti a favore sono stati 286, i contrari 221. Il premier Conte, nel suo intervento alla Camera, ha sottolineato che “la pandemia purtroppo ancora oggi non ha completamente esaurito i suoi effetti, seppure, questo non sfugge alla comunità nazionale come al governo, in misura contenuta e territorialmente circoscritta“.
Durante il suo intervento alla Camera, il presidente del Consiglio si è rivolto alle critiche mosse dalle opposizioni e sulle fake news circolate nelle ultime ore: “Ieri nel dibattito c’è stato qualche fraintendimento“, e “qualcuno ha detto” che lo stato d’emergenza è stato prorogato “per reprimere il dissenso, perché si vuole assumere un atteggiamento liberticida o tenere la popolazione in uno stato di soggezione“, ma si tratta di “affermazioni gravi che non hanno nessuna corrispondenza con la realtà“.
Stato di emergenza, Conte: “Nessuna intenzione di alimentare paure”
Il capo dell’esecutivo ha poi aggiunto “Se non si condivide la necessità di prorogare l’emergenza lo si dica in modo franco al governo ma non si faccia confusione sulla popolazione perché sui social c’è qualche cittadino convinto che prorogare lo stato d’emergenza significhi rinnovare il lockdown dal primo agosto. Non è affatto cosi‘”. Nessuna volontà quindi da parte del governo di reintrodurre misure restrittive. “Non vi è alcuna intenzione di drammatizzare o alimentare paure – ha spiegato – o creare una ingiustificata situazione di allarme“.