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Bari, cosa vedere in tre giorni? Ecco un itinerario per visitare la città vecchia e il centro

Viaggio attraverso la magnifica città levantina: ecco cosa visitare in tre giorni

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Bari Vecchia
foto: Canva.com

Profumo di storia, ottimo cibo, scorci meravigliosi e angoli stupendi. Bari è una delle città più belle del Sud Italia. Il posto caro a San Nicola non è solo uno dei porti commerciali e turistici più importanti d’Europa, ma anche un gioiellino da visitare da cima a fondo. La città vecchia e il centro cittadino, infatti, sono sicuramente tra i più interessanti e ricchi di bellezze. Ma cosa vedere a Bari in un weekend? Scopriamo come fare un itinerario perfetto per tre giorni.

Consigli per visitare la città di San Nicola

Prima di tutto, alcune precisazioni. Bari è una metropoli, e in quanto tale visitarla tutta in tre giorni è praticamente impossibile. Se allarghiamo la nostra analisi alla sua meravigliosa provincia, poi, non basterebbe un mese: Altamura, Grotte di Castellana, Trani, Polignano, Monopoli, sono solo alcuni degli esempi! Dunque, in questo itinerario, comprenderemo solo la parte della città vecchia e del centro storico cittadino.

Per prima cosa, consigli su dove dormire: i prezzi in centro storico non sono altissimi, e vi danno la possibilità di vedere la parte più bella di questa città fantastica. Consigliamo dunque di pernottare in una delle strutture della città vecchia, o in alternativa nel bellissimo quartiere Murat.

Cosa vedere a Bari in tre giorni: l’itinerario per il venerdì

Arrivo – piuttosto comodo – in mattinata, ed è già tempo di immergerci in città. Se arrivate dalla stazione, e se alloggiate in centro storico (o nel centro della città nuova) percorrere la bellissima via Sparano è la scelta migliore per raggiungere la strutturPalazzo Mincuzzi Baria dove alloggiate.

Si tratta, infatti, del cuore pulsante dello shopping barese, e l’area commerciale più viva. E, all’incrocio con via Putignani, lo splendido Palazzo Mincuzzi, un bellissimo esempio di stile liberty.

Dato che siamo appena arrivati, consigliamo un pranzo veloce: è la mitica f’cazze, la focaccia barese, la regina in questo senso. Il centro storico è pieno di ottimi forni e panifici; noi vi consigliamo la focaccia del Panificio Fiore, vera e propria istituzione a Bari. Non mangi solo una focaccia: mangi un pezzo di storia e di amore per il cibo.

Dopo un riposo pomeridiano, è tempo di uscire a fare un giro sul lungomare: l’orario consigliato in tal senso è quello delle 17:30 circa. Il lungomare di Bari è uno dei più estesi: ben 15 chilometri di bellezza e scorci suggestivi. Vi consigliamo di percorrerne almeno un paio per guardare la parte più bella di questa zona.

Bari, lo avrete capito, è sinonimo di street food, il cibo di strada. “Non sei stato a Bari se non hai provato le Sgagliozze di Maria”, recita il famoso chiosco: è proprio qui che dovreste recarvi per provare le sgagliozze, quadratini di polenta fritta che vi lasceranno a bocca aperta. Lo trovate in pieno centro storico, dal quale passerete anche per continuare questo mood.

Si è fatta quasi ora di cena, infatti, e non c’è niente di meglio del panzerotto della pizzeria Di Cosimo, nel meraviglioso scorcio del largo Albicocca: senza dubbio, uno dei posti più carini del centro. Idee per la serata: i locali in corso Vittorio Emanuele sono tanti. Ma siamo sicuri che a questo punto della giornata, sarete già stanchi!

Largo Albicocca Bari

 

Visitare la città di San Nicola di sabato: cosa vedere a Bari

Sarà il sabato la giornata principale per visitare Bari. Per questo giorno 2, consigliamo una sveglia piuttosto comoda per prepararvi al meglio. Un giro nella città nuova, per un po’ di shopping, ma non solo. Non tutti sanno che Bari è sede di uno dei principali teatri del Sud Italia, il Teatro Petruzzelli: situato nel bellissimo corso Cavour, merita sicuramente una foto.

Il Petruzzelli è anche in qualche modo, così come tutto il corso Cavour, la porta al centro storico, che non abbiamo ancora visitato davvero. Il modo migliore per farlo è perdersi – a piedi, ovviamente – nei mille vicoli, larghi e nelle traverse di Bari Vecchia. È ‘obbligatorio’, qui, fare una visita alla Basilica di San Nicola e alla Cattedrale di San Sabino.

San Nicola si trova nel cuore della città vecchia di Bari, ed è uno degli esempi più significativi di architettura del romanico pugliese. La particolarità di questo posto, che lo rende particolarmente visitato dai turisti russi (e in generale da chi viene dall’Est Europa), è quella di essere una delle capitali della chiesa ortodossa: l’edificazione della basilica è infatti legata alle reliquie di san Nicola, trafugate, almeno per la parte più consistente, da sessantadue marinai baresi dalla città di Myra, in Licia, e giunte a Bari il 9 maggio 1087. È proprio nella cripta della chiesa che sono situate le reliquie.

Per quanto invece riguarda San Sabino, la cattedrale è situata nella centralissima piazza dell’Odegitria, ed è senza dubbio uno dei luoghi dio culto più affascinanti in assoluto. Di qui non possiamo certo esimerci di recarci a Jarche Vàsce, Arco Basso, per fare visita alle ‘signore delle orecchiette’: qui sono diverse, infatti, le donne che si dedicano all’antica arte della pasta fatta a mano, le strascenate, come si chiamano da quelle parti. Ovviamente non possiamo non ritornarci per acquistare un souvenir, da mangiare una volta tornati a casa! San Sabino San Nicola

Dopo un riposo pomeridiano, rituffiamoci nel centro storico, con un’altra capatina sul lungomare. È all’ora del tramonto che le luci del crepuscolo rendono questo posto così magico, e danno alla meravigliosa Bari un ulteriore fascino. È ancora tempo di un giro nel centro storico, stavolta per recarci in una delle osterie per una mangiata a base di pesce: riso, patate e cozze (o patate, riso e cozze, che dir si voglia), polpo, e tutto quanto rispecchia l’anima della baresità a tavola. Per fare serata, ecco i localini di piazza del Ferrarese e piazza del Mercantile, per bere un bicchiere di vino, o tirare avanti fino a notte. Per i gruppi più ‘temerari’, infatti, potrebbe essere una buona idea quella di fare le ore piccole, per aspettare l’alba.

Cosa vedere a Bari in un weekend: terzo e ultimo giorno

E qui arriviamo al nostro terzo e ultimo giorno. Per l’itinerario di questa giornata abbiamo pensato, come accennato, di anticipare le lancette, per un momento magico: l’alba sul lungomare di Bari. È da ‘N’derr alla Lanz, infatti, che è più bello guardare sorgere il sole. Uno spettacolo mozzafiato, dato che ci troviamo a oriente, e l’occasione per assaporare la città alle prime ore del mattino.

Dopo un breve riposo di un paio d’ore, è tempo di un giro sul lungomare, per ritornare da dove era partita la mattinata. A ‘N’derr alla Lanz, i pescatori locali danno la possibilità di degustare del pesce crudo appena pescato. Un’esperienza culinaria davvero da non perdere. Bari Teatro Margherita

Un ultimo giretto, e ci dedichiamo alla visita del meraviglioso Castello normanno-svevo. Edificio simbolo della città di Bari, è un imponente fortezza che si erge ai margini della città vecchia, e dal dicembre 2014 è gestito dal Polo museale della Puglia. Il castello, voluto dal re normanno Ruggero II, fu distrutto nel 1156 dagli stessi Baresi, e ricostruito già nel 1233, quando l’imperatore Federico II ne ordinò la riedificazione e il rafforzamento.

È già tempo di andar via e riprendere la via di casa. Siamo sicuri di non aver inserito tutto ciò che c’è da vedere a Bari in un weekend, ma speriamo che questo itinerario possa permettervi di visitare al meglio questa magnifica città!

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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