Cronaca
Covid, firmato il nuovo DPCM in vigore fino a Pasquetta: tutte le restrizioni previste
Continua il sistema a zone colorate, stabilita la Dad in tutte le scuole in zone rosse o con alto contagio. Nel provvedimento valido dal 6 marzo al 6 aprile risorse per 200 milioni di euro per supporto alle famiglie sul tema dei congedi parentali
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il nuovo DPCM con le restrizioni in vigore fino a Pasquetta. Il provvedimento, valido dal 6 marzo al 6 aprile, terminerà infatti i suoi effetti al Lunedì dell’Angelo, e contiene nuove restrizioni per il contenimento del contagio da Covid-19.
Lo ha annunciato Roberto Speranza in conferenza stampa a Palazzo Chigi: “Il principio guida del nuovo DPCM, adottato dopo confronto ampio con Parlamento e Regioni, è la tutela della salute come questione fondamentale e faro, linea guida essenziale. La curva dà segnali piuttosto robusti di ripresa e risalita e facciamo i conti con alcune varianti temibili del virus come la variante inglese, ma anche variante sudafricana e sudamericana”, ha riferito il confermato ministro della Salute.
Continuerà il sistema a zone colorate, come ha dichiarato Speranza, che ha definito questa strategia “la risposta più idonea”. Stabilita la Dad in tutte le scuole in zone rosse o con alto contagio. Assunta la proposta delle Regioni di un tavolo per valutare i 21 parametri in base ai quali vengono bilanciati i criteri per stabilire l’inserimento dei territori nelle diverse zone bianca, gialla, arancione e rossa.
Inoltre, il ministro per gli Affari Regionali Maria Stella Gelmini ha annunciato che “nel decreto sostegno abbiamo previsto risorse per 200 milioni di euro per supporto alle famiglie sul tema dei congedi parentali”.
Per quanto riguarda le altre misure, con i precedenti provvedimenti, resta lo stop agli spostamenti tra Regioni, in vigore fino al 27 marzo. Novità è la chiusura di barbieri, parrucchieri e centri estetici in zona rossa. Per quanto invece concerne la riapertura di teatri e cinema, la data è quella del 27 marzo, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.