Attualità
Covid, lo stato d’emergenza verso una proroga dopo il 31 luglio
Palazzo Chigi confermerà i poteri speciali e le strutture dedicate (commissario e Cts) per contrastare l’epidemia
In Italia i contagi da Covid-19 sono in netto calo anche grazie a una campagna vaccinale sempre più efficiente. Nonostante i numeri rassicuranti, il presidente del Consiglio Mario Draghi non intende abbassare la guardia: nelle intenzioni del premier c’è quella di prorogare lo stato d’emergenza che scadrà il 31 luglio.
Secondo fonti vicine a Palazzo Chigi, l’intenzione del Presidente del Consiglio è quella di prolungarlo per altri cinque mesi. La decisione sarebbe dettata da tanti fattori: campagna vaccinale non terminata, varianti del Covid e rientro dalle vacanze.
Covid, cos’è lo stato d’emergenza
Lo stato d’emergenza permette al Presidente del Consiglio di avere a disposizione gli strumenti con cui è stata gestita finora la pandemia da coronavirus. Innanzitutto la possibilità di adottare Dpcm e decidere nuove eventuali restrizioni alla vita sociale nel caso si verificasse un nuovo aumento di contagi. Lo stato d’emergenza include poi le strutture straordinarie dedicate al contrasto del coronavirus: il Comitato tecnico scientifico e l’incarico del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo.
Proroga stato d’emergenza, Salvini contrario: “Non ci sono i presupposti”
L’ipotesi di una proroga dello stato d’emergenza vede fortemente contraria la Lega. “Non ci sono i presupposti per trascinare lo stato di emergenza” ha sottolineato Matteo Salvini. Per il leader della Lega, intervenuto al Forum Ansa, sarebbe invece un bel messaggio non prorogare nulla: “Come dire il peggio è passato. Siamo al 95% di copertura vaccinale per gli over 80, i fragili sono tutti al riparo, dai 60 anni in su sono rimasti 3 milioni di italiani scoperti“.