Politica
Crisi di governo, che cos’è e cosa succede quando si verifica
Uno scenario particolare, ma tutt’altro che raro nella storia di una repubblica: ecco come funziona
Il dibattito intorno alla politica, si sa, si infiamma nelle situazioni più drammatiche. Una di queste è senza dubbio quella della crisi di governo, uno scenario che in Italia si presenta quando viene a mancare il rapporto di fiducia che il Parlamento e il Governo, in una legislatura, devono mantenere per proseguire il proprio mandato nella maniera migliore possibile. Vediamo insieme che cos’è una crisi di governo, e soprattutto cosa succede quando si verifica.
Che cos’è una crisi di governo: definizione, significato, spiegazione
Cerchiamo innanzitutto di teorizzare, per scoprire meglio a cosa ci riferiamo quando parliamo di crisi di governo. La migliore definizione – qui ci viene in aiuto l’Enciclopedia Treccani – è quella di “venire meno del rapporto di fiducia intercorrente tra il Governo e il Parlamento, a cui consegue l’obbligo di dimissioni da parte del primo”.
Dunque, una crisi di governo è una situazione che si palesa quando viene a mancare il consenso da parte del Parlamento a supportare l’azione del governo. Questo perché in Italia abbiamo un Parlamento che, diviso in due Camere, esercita il potere legislativo, e un Governo, che invece esercita un potere esecutivo.
Da questo punto, occorre comprendere come chi nel nostro Paese ‘fa le leggi’ viene eletto direttamente dal popolo: i membri del Parlamento sono infatti coloro i quali votiamo in tempo di elezioni, appunto, parlamentari. Diversamente, il Governo è un organo sì composto da esponenti della maggioranza del Parlamento, i cui membri, tuttavia, vengono scelti dai partiti e movimenti politici che la compongono.
Crisi di governo parlamentare ed extraparlamentare: quali sono le differenze
Avere la fiducia del Parlamento, per un Governo, è dunque fondamentale per proseguire la legislatura in maniera ottimale. Cosa succede quando si verifica una crisi di governo? Distinguiamo due tipologie di crisi di governo: una parlamentare, l’altra extraparlamentare. Tanto che il termine ‘crisi di governo’ risulta addirittura improprio.
Si parla di crisi di governo di tipo parlamentare quando il Consiglio dei Ministri:
- viene colpito da una mozione di sfiducia da una delle due Camere del Parlamento;
- non riesce ad ottenere il voto di fiducia iniziale;
- una delle due Camere esprime voto contrario dopo aver posto la questione di fiducia su una questione.
Nella crisi di governo parlamentare, invece, abbiamo un fenomeno prettamente politico: quando viene meno in Parlamento la maggioranza politica che ha determinato la nomina dei Ministri, si verifica questo scenario.
Cosa succede con la crisi di governo in Italia di gennaio 2021: scenari possibili
La crisi di governo che l’Italia sta affrontando a gennaio 2021 è esclusivamente di tipo politico, poiché gli esponenti di un partito della maggioranza hanno dichiarato di non voler più concedere la fiducia alla maggioranza stessa, rendendo di fatto impossibile la serena prosecuzione dell’attività del governo. È la situazione di Italia Viva, il cui capo politico Matteo Renzi ha più volte, nelle ultime settimane di dicembre e nelle prime di gennaio, minacciato questo scenario.
Quando la crisi di governo viene superata, questa attività, semplicemente, continua; ciò, naturalmente, può avvenire solo con un intenso dialogo tra le parti, e quando tutti i membri della maggioranza sono d’accordo con la prosecuzione dell’attività. In quel caso, il governo Conte continuerà. Qualora la crisi di governo sia insanabile, si potrebbe valutare di procedere a nuove elezioni.