L’inchiesta sulla scomparsa di Giulia Cecchettin, avvenuta nella zona industriale di Fossò, vicino Venezia, ha avuto un tragico epilogo. Il corpo della giovane donna è stato rinvenuto vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone. La scoperta segue le indagini sul percorso dell’auto di Filippo Turetta, ex fidanzato di Giulia, che era stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza in seguito all’aggressione subita dalla ragazza.
Ritrovato il corpo di Giulia Cecchettin: era vestita con gli abiti che indossava il giorno della sua scomparsa
Il ritrovamento del corpo è avvenuto in un canalone situato tra il lago di Barcis e Piancavallo. Le ricerche si erano estese in quest’area grazie anche al supporto di un elicottero, coprendo la strada regionale 251 fino alla diga del Vajont, al confine con il Veneto.
Giulia Cecchettin era vestita con gli stessi abiti che indossava il giorno della sua scomparsa. Attualmente, la procura e i carabinieri attendono i risultati degli esami sulle macchie di sangue trovate sul luogo dell’aggressione. Saranno effettuati ulteriori esami, come i prelievi di tessuto e sangue dal corpo recuperato, per stabilire il profilo genetico e confrontarlo con quello dei familiari di Giulia.
La Fiat Tipo, veicolo guidato da Turetta, è stata ritrovata in un parcheggio in una zona vicino al lago. La tragica vicenda ha suscitato un forte impatto nella comunità locale e solleva nuovamente questioni riguardanti la sicurezza e la prevenzione della violenza femminile.