Calcio
Cuneo-Pro Piacenza, si gioca una farsa in Serie C: sette contro undici
Clamoroso quanto accade nel girone A di terza serie: gli ospiti schierano sette giocatori, tutti nati tra il 2000 e il 2002. Alla fine del primo tempo il risultato è 16-0
In sette contro undici, tutti ragazzini. Cuneo-Pro Piacenza è, senza mezzi termini, una partita-farsa. In Serie C nel girone A si sta giocando una gara dal risultato clamoroso e dalle condizioni extracampo davvero discutibili. La formazione ospite, infatti, versa da tempo in una crisi societaria dalla quale sembra non riuscire a uscire.
Istanze di fallimento, ingiunzioni dei creditori non pagati, giocatori senza stipendio, partite perse a tavolino e ultimo posto in classifica. Dunque, solo e unicamente per evitare l’esclusione dal campionato, che sarebbe arrivata (come da regolamento) con la quarta partita persa a tavolino, la società emiliana ha portato a giocare solo sette calciatori. Tutti ragazzini, nati tra il 2000 e il 2002.
Cuneo Pro Piacenza risultato, al primo tempo siamo 16-0
Questa la distinta consegnata all’arbitro: 1 Sarr, 49 Di Bella, 3 Isufi, 39 Valente, 17 Migliozzi, 77 Cirigliano, 15 Del Giudice. All’ultimo minuto si è poi aggiunto il numero 10 Picciarelli. Cirigliano, tra l’altro, era segnato anche come allenatore.
Tra l’altro, la gara è iniziata anche in ritardo perché uno dei ragazzi aveva dimenticato a casa la carta d’identità. Dopo un confronto con un delegato di Lega, l’arbitro ha dato inizio alla gara.
Il risultato della partita, nel momento in cui scriviamo, ossia a fine primo tempo, è di 16-0 per il Cuneo. Una vera e propria farsa.