Calcio
De Laurentiis proprietario del Bari Calcio, Paparesta al veleno: “Aggirata la norma”
L’ex numero uno biancorosso commenta con vena polemica quanto accaduto nelle scorse settimane: “Non è stato permesso a chi poteva di salvare il club. Bari non merita di essere una seconda squadra”
Un Gianluca Paparesta piccato quello che commenta la nomina di Aurelio De Laurentiis a proprietario del Bari Calcio. La SSC Bari desta alcune polemiche nell’ex presidente biancorosso, che a “Sportitalia” ha parlato di quanto accaduto nelle scorse settimane e dell’acquisizione della società da parte del patron del Napoli.
Bari Calcio, Paparesta: “Questa città non può essere una seconda squadra”
Così Paparesta: “Un fallimento assurdo, del quale porto ancora le ferite addosso. Questa città merita altri palcoscenici, come la Serie A. Adesso c’è ADL, al quale faccio gli auguri“.
Tuttavia, c’è qualcosa del quale l’ex numero uno dei pugliesi ha da precisare: “Mi auguravo la prendesse un imprenditore locale con una partnership tecnica con una squadra di A, per consentire di raggiungere la massima serie. De Laurentiis, Lotito e Preziosi hanno pensato di aggirare la norma delle squadre B prendendo club a 0. Questa è una città importante che non può avere una seconda squadra di qualcun altro. Il sindaco è invece contentissimo, ma dovranno spiegarmi perché non hanno permesso a chi poteva di salvare la FC Bari 1908“.
Insomma, la cosa non è andata per niente giù all’ex arbitro, che ha da precisare una cosa: “Grassani, l’avvocato di Giancaspro, ha gestito anche l’operazione De Laurentiis“.