Cronaca
Ucraina, distrutta in un’esplosione la diga di Kakhovka: inondati villaggi
Il fatto minaccia circa 22.000 persone, mettendo a rischio anche l’intero sistema di irrigazione agricolo della regione. Scambio di accuse tra Mosca e Kiev per la paternità dell’accaduto
La diga di Kakhovka in Ucraina è stata distrutta in un’esplosione, causando l’inondazione di decine di villaggi e la mobilitazione di forze internazionali. L’Ucraina e la Russia si sono accusate a vicenda dell’attacco, con Kiev che sostiene che la Russia voleva ostacolare la loro controffensiva. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha però assicurato che l’incidente non influenzerà i loro piani. Nel frattempo, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha espresso solidarietà verso l’Ucraina.
Diga di Kakhovka distrutta, scambio di accuse tra Mosca e Kiev
Gli Stati Uniti sono in contatto con le autorità ucraine per ottenere più informazioni, ma temono già la presenza di numerose vittime. Le accuse ucraine contro la Russia hanno ottenuto il sostegno della NATO, dell’UE e della Germania, mentre il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha definito l’incidente una devastante conseguenza dell’invasione russa.
L’Ucraina ha richiesto e ottenuto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Il vice ambasciatore americano all’ONU, Robert A. Wood, ha accusato la Russia di aver iniziato la guerra e di aver violato le leggi di guerra attaccando obiettivi civili.
Il Cremlino ha risposto accusando l’Ucraina di aver sabotato la diga in un tentativo di privare di acqua la Crimea. Secondo le autorità ucraine, l’esplosione è stata provocata da militari russi, mentre le autorità filorusse locali sostengono che si tratti di un bombardamento ucraino.
L’inondazione ha colpito 24 villaggi e minaccia circa 22.000 persone, mettendo a rischio anche l’intero sistema di irrigazione agricolo della regione. Tuttavia, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha assicurato che non ci dovrebbero essere pericoli per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dai russi.