Cronaca
Dimissioni di Draghi, Mattarella valuta lo scioglimento delle Camere. Ipotesi di voto già a settembre
Il Presidente della Repubblica, preso atto della situazione, ha stabilito che il governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti
Dopo le dimissioni da Presidente del Consiglio di Mario Draghi, il Capo dello Stato Sergio Mattarella sta valutando lo scioglimento delle Camere. Sono ore concitate e nella giornata di oggi si conosceranno gli sviluppi futuri. Assodata la soluzione del voto anticipato, le prime date a circolare sono quelle del 2 ottobre e, addirittura, del 25 settembre.
Dimissioni di Mario Draghi, la nota del Colle
Il Segretario generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti, in un video dal Colle, ha dichiarato:
“Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei ministri professor Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato ha reiterato le dimissioni sue e del governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto, il governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti”.
Infine, “un consiglio dei ministri nel tardo pomeriggio adotterà un provvedimento che definisce il perimetro per il disbrigo degli affari correnti, secondo quanto si apprende da fonti di governo”.