Cronaca
È morto Carlo Alberto Cimenti, una valanga uccide l’alpinista dei record
Era in montagna con un amico, anch’egli deceduto. Aveva 46 anni. Se ne va una leggenda di questo sport
Tragedia a Sestriere nel corso del pomeriggio di oggi. È morto Carlo Alberto Cimenti, per tutti Cala, l’alpinista dei record. Una valanga ha travolto la leggenda di questo sport, uccidendo lui e Patrick Negro, un suo amico di Pragelato che era in sua compagnia. L’alpinista aveva 45 anni. Ecco chi era: ripercorriamo la sua carriera attraverso la sua biografia e le cime che ha scalato.
Morto Carlo Alberto Cimenti, chi era l’alpinista: la sua biografia e la sua carriera
Una vera e propria sciagura quella accaduta quest’oggi a Carlo Alberto Cimenti, scomparso in circostanze tragiche quanto incredibili. Era un vero e proprio mito dell’alpinismo, sport che ha praticato ai massimi livelli. Cala Cimenti, all’età di 12 anni, era già sul Monte Bianco, insieme a suo padre. Le sue prime esperienze di alta quota sull’Ojos del Salado, Kilimanjaro e alcune montagne sopra i 6000 metri in Nepal.
Cimenti era conosciuto anche per aver compiuto queste imprese sportive: cima del Cho Oyu 2005, Ama Dablam in solitaria e in periodo monsonico no stop dal campo base alla cima e ritorno in 26 ore nel 2010, cima Manaslu e discesa con gli sci nel 2011. Cala era il il primo ed unico italiano ad avere conseguito l’onorificenza snowleopard, raggiungendo tutte e 5 le montagne più alte (oltre 7000 metri) delle catene montuose del Pamir e del Tien Shan,
Carlo Alberto Cimenti Instagram, l’ultima foto pubblicata dall’alpinista
“Una notizia tristissima. Cala Cimenti era un amico di tanti di noi. Aveva partecipato più di una volta al Cuneo Montagna Festival. Due persone che avevano stima e affetto tra i colleghi, tra tutti noi. Ci mancheranno. Il loro esempio e il loro amore per le montagna non muoiono”, queste le parole di Uncem.
Questa, invece, l’ultima foto pubblicata dall’alpinista sul suo profilo Instagram ufficiale.
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