Evil be like, il nuovo meme che impazza sui social: alla scoperta delle sue origini

È uno dei meme che sta circolando maggiormente sui social network nelle ultime ore: d’altronde, a chi di noi non è capitato di vedere la foto in negativo di un qualsiasi personaggio famoso accompagnata da una frase? In pochi, tuttavia, abbiamo ben capito qual è il suo significato. Ecco che cos’è e cosa significa il meme Evil be like, e qual è la storia che accompagna quest’ultima tendenza del web.

Qual è il significato del meme Evil be like: la traduzione della parola

Le celebrità si stanno improvvisamente trasformando nella loro versione in ‘negativo’, sia nei colori che nel significato di questo meme diventato velocemente popolare. L’ultima tendenza sui social media si chiama “Evil be like“, e ha ormai preso piede sulle bacheche di tutti noi in maniera prepotente. Andiamo a scoprire il significato di questa espressione.

Questo tipo di meme prende di mira un personaggio famoso, descrivendo, in maniera ovviamente ironica, il suo alterego ‘cattivo’, attraverso il ribaltamento delle parole di una sua frase tipica, o del significato della stessa frase. In pratica, si tratta di prendere la foto di una celebrità, trasformarla nel suo negativo, e accompagnarla da una frase che è in un certo senso l’opposto di quello che realmente direbbe il personaggio. La sua traduzione letterale è “il male sia come”, scherzando ovviamente sul fatto che una semplice foto in negativo possa trasformare un personaggio buono in uno cattivo.

Facciamo un esempio per spiegare meglio tutto ciò. Nonno Libero, celebre personaggio di Lino Banfi, diceva che “Una parola è troppa, e due sono poche”. Il suo naturale opposto, dirà ovviamente che “Una parola è più che sufficiente”. Ecco spiegato il gioco di Evil be like.

Evil Nonno Libero be like: pic.twitter.com/FSfrz2K1f9

— -blackmail ???️ (@OnceUponATeddy) October 18, 2021

La storia e le origini dietro il meme del momento: perché si usa?

Ma dove e quando è nato il meme Evil be like? Secondo il portale knowyourmeme la prima volta che questo genere di immagini è comparsa online è stato il 12 settembre del 2021. È qui che ha avuto origine la storia di questa parodia, quando la Facebook Pains of Hell Wellness Clinic ha condiviso una foto modificata di Martin Luther King con la didascalia: “I have a nightmare”, cioè “Io ho un incubo“. Da quel momento si è scatenata questa tendenza.