Cronaca
Ex marine USA arrestato: progettava un attacco terroristico a Natale
Aaron Jameson voleva colpire il molo 39 di San Francisco per un attentato terroristico di matrice jihadista. L’FBI ha sventato l’attacco dell’ex tiratore scelto dei marine
Ancora paura del terrorismo. A poche ore dal Natale l’FBI ha arrestato Everitt Aaron Jameson, ex marine accusato di aver espresso la volontà “di fare qualsiasi cosa per la causa dell’Isis” e di aver fornito “sostegno materiale o risorse ad un’organizzazione terroristica internazionale” tra il 24 ottobre e il 20 dicembre. Per sventare l’ennesimo attacco è stato decisivo il lavoro degli agenti dell’FBI sotto copertura.
Ex marine USA arrestato: il suo percorso verso la jihad
L’uomo aveva ricevuto una formazione di base nei Marine, ottenendo la qualifica di “tiratore scelto”, ma era stato poi dimesso per “arruolamento fraudolento”, in quanto non aveva dichiarato di soffrire d’asma.
Si reinventa, facendo l’autista di camion, e il cambiamento lo accompagna costante nel tempo. Jameson muta nell’aspetto e nella mente: da ragazzo in divisa a uomo con una lunga barba convertito all’Islam.
Secondo gli atti depositati dall’FBI, l’uomo si stava già radicalizzando. Ad avvalorare questa tesi, like e post su Facebook che inneggiavano agli attacchi terroristici precedenti e al suo credo nel jihad. A settembre, infatti, finisce nel mirino dell’FBI. Stando a quanto riferito dall’agente speciale Christopher McKinney, il piano diabolico sarebbe stato bloccato grazie ad un’operazione sotto copertura che avrebbe coinvolto informatori confidenziali e agenti.
Secondo gli inquirenti il bersaglio di Jameson era il molo 39 di San Francisco, affollato da turisti e visitatori. Avrebbe colpito utilizzando cariche esplosive e un camion della società di trasporti per cui lavorava tra il 18 e il 25 dicembre, perché, secondo lui “il Natale è il giorno perfetto per commettere un attacco”.
Nessun piano di fuga, nessuna paura di morire. Aveva già preparato una lettera di rivendicazione dell’attacco, che gli agenti hanno ritrovato nella sua abitazione al momento della perquisizione, insieme ad alcune armi. Subito dopo l’arresto, sono stati subito rafforzati i controlli anti terrorismo della città.