Cronaca
Farnesina agli italiani: “Non andate a combattere in Ucraina”
Il Ministero degli Esteri sconsiglia agli italiani di andare a combattere: “tali condotte possono essere considerate penalmente rilevanti ai sensi della normativa vigente”
Sarebbero circa 20mila i combattenti stranieri arruolati in Ucraina per combattere contro l’esercito russo. 52 passaporti appartenenti a cittadini di altrettante nazionalità hanno risposto all’appello lanciato da Vlodomir Zelensky con il quale il presidente ucraino ha chiamato volontari da tutto il mondo per combattere l’esercito russo.
Si tratta di ‘foreign fighters’ che offrono il proprio contributo militare per difendere l’Ucraina. Non una semplice milizia, ma una vera e propria unità di combattimento al servizio delle forze armate ufficiali di Kiev. Tra questi ci sarebbero alcuni italiani, fra di loro anche la 23enne Giulia Schiff. L’ex pilota veneziana, espulsa dall’aeronautica militare, ha raccontato in un servizio de Le Iene le motivazioni che l’hanno spinta a fare questa scelta. Unica donna della “legione straniera”, ha raccontato come ci è arrivata in Ucraina e il mondo dei foreign fighters impegnati in questo conflitto contro la Russia.
Guerra in Ucraina, la Farnesina agli italiani: “Non andate a combattere, rischiate penalmente”
In merito alle notizie relative alla partecipazione di cittadini italiani al conflitto in Ucraina, la Farnesina ricorda che “tali condotte possono essere considerate penalmente rilevanti ai sensi della normativa vigente”. La Farnesina ribadisce, “a tutela della sicurezza dei cittadini italiani, l’assoluto sconsiglio a recarsi nel Paese”.