Salute
Salute, la febbre emorragica di Crimea-Congo si trasmette attraverso le zecche
Il virus provoca gravi epidemie di febbre emorragica. Si sono già verificati casi analoghi in Spagna nel 2011 e nel 2016
Gli scienziati lanciano un allarme riguardo alla possibile diffusione della febbre emorragica di Crimea-Congo (CCHF) in Europa. Questa malattia mortale, trasmessa da zecche, è solitamente presente nei Balcani, in Africa, Asia e Medio Oriente, ma i cambiamenti climatici potrebbero favorire la migrazione degli insetti portatori del virus verso nord. L’OMS ha incluso la CCHF tra le “malattie prioritarie”. Scopriamo quali sono i sintomi di questo virus.
Quali sono i sintomi della febbre emorragica
L’Europa ha già assistito a casi di CCHF, come in Spagna nel 2011 e nel 2016, con un decesso a seguito di una puntura di zecca. La malattia è recentemente stata individuata in Iraq, Namibia e Pakistan, con diversi casi mortali.
La febbre emorragica di Crimea-Congo, causata da un virus trasmesso da zecche, provoca gravi epidemie di febbre emorragica. Gli esseri umani possono contrarre il virus se morsi da una zecca infetta o se entrano in contatto con animali infetti, rendendo particolarmente a rischio lavoratori dei macelli e veterinari. Non esiste un vaccino ampiamente disponibile, ma è possibile ridurre il rischio di infezione con misure preventive come l’uso di abbigliamento protettivo e repellenti per zecche.
Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Mirror, un urgente allarme sanitario è stato diffuso recentemente dalla sanità pubblica del Regno Unito, riguardando appunto quello che è stato identificato come “il più grande pericolo attuale per la salute pubblica”. Una potenziale minaccia per l’Europa, per cui, tuttavia, occorre attendere prima di trarre delle conclusioni più strutturate e logiche.