Cinema
E se tornasse Mussolini? Al cinema il film “Sono Tornato”
La pellicola di Luca Miniero, che vedrà la partecipazione di Frank Matano, mette in luce una seria possibilità: se tornasse il Duce, potrebbe fare presa sulla gente?
“Sono tornato”, il film di Luca Miniero sarà nella sale da domani, primo giorno di febbraio, con Massimo Popolizio nei panni di Benito Mussolini e con Frank Matano, nel ruolo di un giornalista-regista.
Nella pellicola si ipotizza un fantomatico ritorno del Duce che ha governato la Penisola dal 1922 fino alla fucilazione del 1945 in piazzale Loreto.
Si tratta di una commedia densa di humor irriverente, remake di “Lui è tornato”, film tedesco che immagina Hitler a spasso per la Berlino dei giorni nostri.
“Sono Tornato”: e se si rifacesse vivo il fondatore del Fascismo?
L’Italia di oggi come accoglierebbe Mussolini? Un personaggio sagoma che ritorna per riconquistare l’Italia dove, secondo molti, “la democrazia è a rischio, la memoria è carente ed il terreno è fertile”. Un esperimento surreale che cade, non a caso, in questi mesi di rigurgiti e pensieri di estrema destra, con saluti romani, nostalgia di tempi andati e razzismo imperante. Una sorta di ‘documentario’ che mostra anche la forza e l’utilità dei mass media, essendo stato il Duce un grande comunicatore ed agitatore di folle.
In questa pellicola Benito diventa una star del piccolo schermo, impegnato a scattare selfie con i suoi esultanti fans. Il messaggio è chiaro: la Storia potrebbe ripetersi.
“Sono Tornato”: anche allora, la gente, rideva…
“Anche allora la gente rideva, anche allora credevano fosse solo un comico. L’ho riconosciuto, fuori di qua, criminale!”, dice una anziana signore nel trailer ufficiale. Sintomo di un barlume di speranza nella superficialità odierna. In un Paese che tende a minimizzare atteggiamenti che si rifanno a periodi bui della storia italiana, è consigliabile riflettere ed approfondire, anche grazie ad un prodotto cinematografico.
“È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista“, recita la nostra Costituzione. Ricordiamolo.